Pubblicato sulla rivista Microgravity, lo studio si deve al gruppo coordinato da Betty Nusgens, dell’universita’ belga di Liegi
Se Chewbecca, lo ‘scimmione’ di Guerre Stellari, era cosi’ peloso forse era davvero colpa dei raggi cosmici e dovrebbero tenerlo presente i candidati ai futuri voli per Marte: lo spazio invecchia la pelle ma, a sorpresa, ‘ringiovanisce’ il sistema che fa crescere peli e capelli. Lo dimostrano gli ‘astro-topi’ che hanno battuto tutti i record di permanenza di un animale in orbita. Hanno infatti trascorso ben 91 giorni a bordo della Stazione Spaziale, sulla quale erano stati portati dallo shuttle Discovery. Pubblicato sulla rivista Microgravity, lo studio si deve al gruppo coordinato da Betty Nusgens, dell’universita’ belga di Liegi, al quale partecipano gli italiani Ranieri Cancedda, Sara Tavella e Alessandra Ruggiu, dell’universita’ di Genova. I ricercatori hanno osservato ”un assottigliamento della pelle di circa il 15%, e un invecchiamento”, dice all’ANSA Cancedda. La causa, spiega, e’ nella diminuzione delle fibre di collagene nella pelle. Allo stesso tempo, aggiunge, ”abbiamo notato una stimolazione della crescita dei peli perche’ si riattiva il sistema pilifero dei topi”. Un fenomeno ”inaspettato” per il ricercatore, che sottolinea: ”la microgravita’ nei topi invecchia la pelle ma ringiovanisce il sistema pilifero”.