Storie di Musica – Gli Scarafaggi

MeteoWeb

L’ottava puntata della rubrica di MeteoWeb alla scoperta della storia della musica

Una traversa in un museo. Inteso non come una piccola viuzza che sterza dalla strada principale di riferimento, bensi` una traversa di una porta di calcio, un legno come si dice in gergo, piu` precisamente il montante. E` la traversa colpita da Geoff Hurst allo stadio Wembley di Londra il 30 Luglio 1966 al minuto 101 sul punteggio di 2 a 2, Inghilterra contro Germania Ovest. Quella palla dopo aver colpito la parte inferiore del montante schizza giu` sul terreno e ritorna in campo, l`arbitro Svizzero Dienst non vede nulla e trafelato arriva dal guardalinee russo che parlava solo la propria lingua ed il turco, per cui parlano a gesti e si decide per il goal. Quella palla non varco` mai la linea di porta, le immagini seppur nonsir-alf-ramsey_27.max-740x444_1 nitide e prive della tecnologia odierna, mostrano chiaramente che quel pallone tocca abbondantemente la linea di porta per poi schizzare nuovamente sul terreno di giuoco, per cui secondo il regolamento quello non era goal. Hurst ne fara` un altro sull`ultimo assalto degli esausti tedeschi del “Kaiser” Franz Beckenbauer, guadagnandosi l`esclusivita`assoluta ancora oggi ineguagliata di una tripletta in una finale mondiale, e la partita terminera` 4 a 2 per gli Inglesi, ma fu quel tiro, quella traversa, quel conciliabolo tra arbitro e assistente che assegnarono la prima coppa Rimet al calcio Inglese e a quella leggendaria nazionale, “ I Leoni della Regina” guidata da Sir Alf Ramsey.

Voi penserete senz`altro che un mondiale di calcio assegnato al supplementare con un goal non goal che viene giudicato valido sia la cosa piu` strana di quella edizione, ed invece vi sbagliate!!!!!

Ci furono altri due eventi molto particolari, strani e soprattutto storici: Noi veniamo spediti a casa dopo il primo gironcino dalla Corea del Nord con un goal di un dentista, si avete capito bene, Corea del Nord e dentista….

L`altra cosa assurda, la piu` assurda, del mondiale 66 fu il fatto che qualche mese prima dell`apertura dell`ottava edizione, la coppa Rimet venne rubata da ignoti e venne trovata solo diversi giorni dopo, grazie al fiuto di un cane che la scovo` avvolta in un giornale in un parco di Londra, facendo prima gridare allo scandalo, per poi, dopo il ritrovamento, affogare il tutto con ironia in una delle gaffe piu` grosse del secolo per gli Inglesi.

beatles-1964Successe praticamente tutto in meno di due mesi per gli Inglesi, prima si laureano campioni del mondo e meno di un mese dopo, il 27 Agosto, anche se non lo sapevano, sara` l`ultima volta che i quattro baronetti di Liverpool si esibiranno dal vivo, chiudendo un ciclo di soli 4 anni di esibizioni live (ovviamente avevano cominciato ad esibirsi anche prima del 62, ma non erano ancora famosi, non erano ancora i Beatles!!) che li ha visti impegnati in tutto il mondo, e che segneranno per sempre una epoca, la Beatlemania. Da questo momento in poi la storia della musica prende un bivio, come era già capitato altre volte, ma in un modo diverso, meno tecnico e intimo e molto piu` grande e sociale rispetto agli altri bivi…..La musica prima dei Beatles e la musica dopo i Beatles…..

 

Il 1966 fu l’anno dell’ultimo concerto dei Beatles ma non dello scioglimento della band, che varrà come si è detto 4 anni più tardi, nel 1970. Perchè la band più in voga, più famosa, la migliore del momento (probabilmente di sempre) ha smesso di suonare dal vivo, pur continuando a produrre album in studio?

Questo quesito apre una parte oscura, la meta` oscura della musica….

Come si eaccennato per altre storie ed altri personaggi, la musica ha un lato oscuro e misterioso che spesso lascia delle domande aperte, prive di risposta e conseguenti opinioni e riflessioni a riguardo. Ma la storia dei Beatles, e del perchè per lunghi 4 anni sino allo scioglimento ufficiale non si siano mai più esibiti dal vivo, e forse una delle più misteriose e strane, sulla quale se ne sono dette di ogni e di più.

beatles-sideways

L’ ufficialità dei fatti e della storia, vogliono che la risposta a questo quesito stia nel fatto che i Beatles in piena maturità artistica e all`apice della loro carriera, fossero troppo impegnati nelle stesure dei loro lavori, tanto da non avere più tempo per esibirsi dal vivo, almeno in quel momento, considerando che non sapevano allora che si sarebbero sciolti qualche anno più tardi, per poi magari riprendere a esibirsi dal vivo con più calma.

In effetti dal 66 al 70 i Beatles sfornano i loro miglior 6 album della carriera in soli 4 anni, a partire proprio dall`Agosto del 66 quando viene pubblicato Revolution, fino all`8 maggio del 70 giorno in cui esce il loro ultimo album Let it Be, che ispiro`anche l`omonimo film, con in mezzo il colorato Magical Mistery Tour e il capolavoro doppio, The White album.

Qui si creano due scuole di pensiero: una vuole che effettivamente sia andata cosi`, che questa e` la verita` e che per via di una smodata ispirazione ed un eccesso di zelo rispetto a quello che stavano facendo, non ci fosse il tempo materiale per fare concerti. L`altra, che alimenta quella meta` oscura della storia dei Beatles e della musica, vuole, invece, che i Beatles non si siano piu` esibiti dal vivo dalla fine di quel Agosto 66, perche` Paul McCartney era morto in un incidente stradale, quello che lo sostituiva era un sosia e che esibendosi dal vivo la verita` sarebbe potuta venire fuori.

Ognuno di noi puo` credere quello che vuole, e se ancora oggi, a distanza di circa 50 anni ancora se ne parli e ancora esistono persone che vogliono credere all`una o all`altra versione, fa capire evidentemente che questa band non era solo una band, era qualcosa di piu`, era gia` leggenda durante l`attivita`.

Paul McCartney Sightings In London - October 18, 2013

A me piace pensare che Paul McCartney, l`unico, sia ancora oggi uno dei 2 scarafaggi ancora in vita` e quell`incidente non ci sia mai stato, e che davvero la ragione dello stop delle esibizioni live fosse conseguenza del continuo e perpetuo albergare in sala di registrazione, ma non posso fare a meno di notare e di raccontarvi alcuni piccoli aneddotti che ancora oggi alimentano questa macabra leggenda. Nella copertina del loro album piu` venduto ed anche piu` famoso visivamente, nonche forse il loro miglior lavoro, ovvero Sgt. Pepper`s Lonely Hearts Club Band del 1967, quello con tutti i personaggi famosi in copertina seduti uno accanto all`altro e loro quattro nel mezzo con abirti orientali, beh Paul, il bassista degli scarafaggi e`l`unico ad avere in mano uno strumento nero ed una misteriosa mano che sembra voglia appoggiarsi sulla testa, come fosse un simbolo di lutto, come se quello strumento essendo morto non avrebbe potuto piu` suonarlo e quella mano sembra come se lo volesse prendere. Al termine di I’m So Tired Lennon farfuglia qualcosa che viene interpretato come “Paul is dead, miss him, miss him”( Paul e` morto, ci manca, ci manca). Ce ne sono altri di riferimenti legati a questa presunta leggenda, dei messaggi che confermerebbero questa tesi in alcune canzoni se sentite al contrario, piuttosto che nell`altrettanto famosissima copertina di Abbey Road, in cui vi sono loro quattro che attraversano la strada sulle strisce pedonali e Paul e` l`unico scalzo. Ma a noi in questo momento non interessa sapere e capire se effettivamente quell`incidente ci sia stato oppure no, se Paul McCartney e` morto nel 1966 oppure no, a noi interessa scoprire e parlare della piu` grande, assurda, citata e imitata band di tutti i tempi.

John Lennon

Come accennavamo, alla fine degli anni cinquanta in Inghilterra, ed in particolare proprio a Liverpool, si era sviluppato un sound in particolare, lo Skiffle. Un giovanissimo John Lennon aveva messo su proprio una band di Skiffle, i Quarryman, ispirandosi agli artisti americani contemporanei di allora, quindi Buddy Holly, Elvis e artisti piu` pop come gli Everley Brothers. Successivamente gli venne presentato Paul, che a sua volta invito` il suo compagno di scuola bus George Harrison a fare una audizione come chitarrista. Un paio di annetti dopo arrivo` alla batteria un certo Ringo Star, e cosi` via tutti gli altri, e prima Beatals, poi Silver Beetles ed infine, prendendo spunto dai “grilli” di Buddy Holly, i Crickets, finalmente si arrivo` a The Beatles.

E` stata la band che ha venduto piu` dischi nella storia della musica, si stima oltre il miliardo di copie, e fu la prima band che fece una performance sul tetto di un edifico, ma fu anche la prima band che sperimento` ed ebbe a che fare con un fenomeno del tutto nuovo per allora, le urla forsennate e stridule (con tanto di copiosi svenimenti) delle ragazzine che andavano ai concerti non facendo sentire la musica. Non erano ancora i tempi dei grandi stadi o dei grandi spazi aperti, quelli arriveranno dopo i festivales famosissimi della fine dei sessanta e si svilupperanno nella decade successiva, allora si suonava in locali o teatri adibiti, da un paio di migliaia di persone al massimo. Paul McCartney dichiaro` in una intervista, che nel 1964 durante una esibizione in un teatro di Londra, fecero parecchia fatica a rimanere sempre allineati mentre suonavano, perche` oltre a non sentire la musica non riuscivano neppure a comunicare tra di loro visto l`incessante urlare del pubblico.

Hanno ispirato la popo art, altre band, altri artisti, stilisti e persone comuni che seguivano il loro look a secondo di quale fosse. Hanno suonato qualunque genere musicale, spaziando su tutti i fronti e creando anche nuovi tipi di rock pop visionari, con una spiccata propensione all`estetismo e alla spiritualita`. Pare che si siano fatti uno spinello nel bagno di Buckingham palace prima di essere ricevuti dalla regina. In quel momento il fervore giovanile mosso dalla ribellione anti-conservativa era sempre piu` vivo e si manifestava in ogni dinamica. I giovani erano tutti anticonformisti e propensi alle nuove esperienze, tutte. Era il periodo in cui si cominciava a fumare liberamente (difatti qualche anno dopo ad Amsterdam la popolazione locale si fermo` in piazza per settimane fino a quando non sono riusciti a stabilire una serie di regole, tra queste la legalizzazione del THC) e non solo, vi era anche l`uso e purtroppo l`abuso di stupefacenti pesanti, quali cocaina, anfetamine e droghe lisergiche. I 4 scarafaggi non erano da meno, ma era il momento, era un momento storico preciso e loro lo stavano cavalcando da condottieri. Piuttosto emblematica, anche nella interpretazione (sembra un falsetto ma non lo e`), la famosa canzone Lucy in the Sky with Diamond, che nel titolo stesso esplicita la propensione dei 4 di Liverpool. Quattro personalita` straordinarie, forti, impattanti, anticonformiste, nuove, geniali, che interpretarono quel cambiamento che stava avvenendo in Inghilterra e nel mondo come se fossero loro gli artefici, ed in parte e per certi aspetti come abbiamo detto lo furono davvero. Ma una piu` di tutte le altre personalita` spiccava maggiormente, chiaramente mi riferisco a John Lennon, decisamente il predestinato dei 4, il piu` predestinato dei 4 diciamo, se consideriamo il suo percorso ma soprattutto la sua fine.

Maharishi Mahesh Yogi John Lennon era il piu` sensibile dei 4, probabilmente il piu` ” impegnato” anche fuori dal palco fin dagli inizi, si percepiva la sua fortissima personalita` anche quando non parlava. Fu lui che spinse gli altri tre a divenire adepti della scuola di pensiero di “rigenerazione spirituale”, che li porto` nel 1968 ad affrontare un affascinante viaggio in India, a Rishikesh per conoscere il guru Maharishi Mahesh Yogi. Da quel viaggio tornarono cambiati per sempre ed in particolare John, che aveva gia` conosciuto Yoko Ono, la quale, io credo ingiustamente, venga considerata la principale responsabile dello scioglimento dei Fab Four e addirittura anche la responsabile della dipendenza da eroina degli anni settanta di Lennon. Ma non e` assolutamente cosi`, era solo la perfetta altra meta` della mela, del simposio Platoniano, di John Lennon ed essendo John Lennon appunto John Lennon, di certo non si puo` attribuire ad una pacifica artista giapponese il destino dei 4 e di una persona come Lennon. I due intrapresero assieme un percorso intensissimo e particolare, sia da un punto di vista sentimentale (non vi era momento in cui erano separati) sia artisticamente, impegnandosi in modo netto e schierato per tutte quelle cause che erano di natura guerrafondaia o ingiuste. Il povero John la sera del 8 dicembre 1980 venne massacrato a colpi di rivoltella da un suo stesso fan, Mark David Chapman, e che quest`ultimo fosse una pedina, magari dei servizi segreti Americani, che ha fatto da detonatore ad una bomba costruita apposta per l`artista inglese, non possiamo escluderlo. Aveva una forza ed una personalita` straripanti, e se pur vivendo gran parte del tempo negli States e seppur era John Lennon, mai gli fu rilasciata la green card, poiche` ritenuto sovversivo e socialmente pericoloso. Era la stessa persona che dichiaro` in una intervista, per dare una piccola idea del calibro, scaturendo ovviamente una notevole polemica, che lui ed i Beatles erano probabilmente piu` famosi di Gesu` Cristo, e non aveva tutti i torti.

Fab Four

I Fab Four hanno fatto la storia della musica moderna, per stile, personalita`, ma soprattutto per talento.

Hanno scritto delle canzoni stupende, meravigliose, originali, uniche, spinti dalla loro ispirazione e dalla maniacale ossessione che avevano verso la musica, che li portava da una parte a collaborare con Bob Dylan e intrattenere rapporti epistolari con altre band quali i Monkeeys e i Beach Boys, e dall’altra a non perdere il confronto in un continuo dualismo con un’altra band inglese contemporanea ed altrettanto leggendaria, la più longeva di tutti tempi, The Rolling Stones.

Un giornalista di nome William Mann del Times nel 1963 scrisse: « I compositori inglesi più straordinari del 1963 sono, a tutti gli effetti, John Lennon e Paul McCartney… le settime maggiori e le none si integrano così bene nelle loro canzoni da far pensare che armonia e melodia nascano insieme »

Dall` album Abbey Road del 1969, questa e` la psichedelica Come Together e loro… sono secondo la classifica Rolling Stones la piu` grande band di tutti i tempi… The Beatles!!

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