Alla scoperta della storia sismica delle Isole Britanniche dopo il terremoto 4.2 di stamattina in Inghilterra
Torna a riemergere fra gli inglesi la psicosi del “terremoto” dopo la scossa, di magnitudo 4.2 Richter, che in nottata si è verificata nell’est dell’Inghilterra, a soli 100 km dall’area metropolitana di Londra. L’epicentro, come riporta una nota dell’Istituto Geologico Britannico, è avvenuto a soli 2 km ad ovest da Ramsgate, sulla costa orientale, circa 106 km ad est di Londra. La scossa, piuttosto intensa per gli standard britannici, è stata avvertita in tutta l’Inghilterra meridionale ed anche a Londra. Eppure per Londra e l’Inghilterra scosse di questa intensità, o poco più forti, non rappresenterebbero un evento inconsueto, anzi.
Basta ricordare che nel corso della sua storia Londra è stata più volte soggetta ad eventi sismici, capaci persino di provocare lievi danni. Per esempio l’8 Febbraio del 1750 Londra, come il resto dell’Inghilterra, venne scossa da un improvviso sisma che provoco uno spavento generale fra i londinesi, non abituati a convivere con i terremoti. Il tremore non fu molto forte, ma sufficiente per far vibrare le case, le finestre, costringendo le persone a precipitarsi per strada in preda al panico. I londinesi rimasero particolarmente turbati da quella scossa visto che nei secoli precedenti Londra non aveva sperimentato mai terremoti di una certa intensità, ma al massimo lievissime scosse appena percettibili. Ma dopo una serie di scosse minori, avvertite in gran parte dell’Inghilterra, circa un mese dopo, una seconda scossa, molto più forte di quella precedente, fece di nuovo ballare la capitale inglese. Stavolta il terremoto fu talmente forte da far suonare le campane delle chiese, far cadere numerosi camini e distruggere alcuni edifici, gettando i londinesi nel terrore. Diversi edifici rimasero danneggiati da quel movimento del terreno, con la caduta di intonaci e comignoli dagli edifici più voluminosi. Sulla costa inglese, sezioni di muri caddero a Dover e una frana espose una nuova parte viva delle bianche Scogliere.
A Sandwich si avvertì un forte rumore proveniente dalla Manica, quando le arcate della chiesa di San Pietro si ruppero, frantumandosi al suolo. Vi furono danni anche più nell’entroterra, nel Cambridgeshire; pietre caddero anche dalla Cattedrale di Ely. Parte del Castello di Stratford nell’Essex crollò. In Scozia, resoconti locali del terremoto inquietarono l’adolescente Giacomo VI, al quale fu detto che esso era l’opera del diavolo. Nei mesi successivi altre scosse, più o meno intense, sconvolsero Londra e altre zone delle Isole Britanniche facendo comunque pochi danni nonostante la grande paura della popolazione che temeva in una “punizione divina”. Il 1750 fu conosciuto in Inghilterra come “l’anno dei terremoti”. Le scosse, seppur di debole e moderata intensità, andarono avanti per mesi, prima di cessare del tutto. Ancora oggi non sono chiari gli epicentri di quelle scosse, che causarono danni e spavento in tutta l’Inghilterra. Secondo degli studi elaborati dal British Geological Survey l’epicentro di quelle scosse potrebbe ricadere proprio all’interno dello Stretto di Dover, già sede dei forti terremoti del 1580 (5.3 – 5.9 Ml) che causarono molti danni in varie città inglesi e nella stessa Londra, dove crollarono diversi camini.
Secondo alcuni sismologi inglesi i terremoti del 1580, 1750, 1776 e del 1950 sono connessi ad attività tettonica periodica, che porta a scosse che si verificano nello Stretto di Dover approssimativamente ogni 200-300 anni, con una magnitudo superiore ai 4.5 – 5.0 Richter. Ma bisogna ricordare che i terremoti, anche particolarmente intensi, sono tutt’altro che rari nel Regno Unito. Solo nel 1984 un forte sisma, di 5.4 Richter, colpì il Galles, causando anche dei danni e tanta paura fra la popolazione. Ma il più grave terremoto della storia britannica risale al 7 Giugno del 1931, quando una forte scossa, stimata attorno i 6.1 Richter, scosse l’intero Regno Unito, cagionando danni e diversi feriti, dall’Inghilterra fino alla Scozia. L’epicentro di quella scossa sorprendente si localizzo proprio sul mar del Nord, diversi chilometri a nord-est di Great Yarmouth.