Comuni Ricicloni 2015: a Valdagno (VI) 19 kg pro capite di legno raccolto in maniera differenziata

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Il premio è stato consegnato martedì 7 luglio a Roma, all’Hotel Quirinale, da Marco Gasperoni, direttore di RILEGNO, il Consorzio Nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno, nel corso dell’iniziativa COMUNI RICICLONI promossa da Legambiente

Ogni anno Rilegno partecipa all’iniziativa Comuni Ricicloni promossa da Legambiente. L’iniziativa, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, da 22 anni premia i migliori sistemi di gestione dei rifiuti comunali.

Rilegno è partner dell’iniziativa insieme a Conai e agli altri cinque consorzi della filiera dell’imballaggio, e ha partecipato alla cerimonia di premiazione dei vincitori che si è tenuta nella mattinata di martedì 7 luglio a Roma, all’Hotel Quirinale (Roma).

Con 19 Kg pro capite di legno raccolto in maniera differenziata, è Valdagno – comune veneto in provincia di Vicenza – a salire sul podio come Comune con la migliore gestione diretta comunale della raccolta differenziata.

Rilegno ha scelto di premiare Valdagno (VI) fra i comuni con densità superiore a 10 mila abitanti per la gestione diretta comunale della raccolta differenziata. Non avendo Valdagno raggiunto la quota percentuale complessiva di raccolta differenziata per essere un Comune Riciclone a tutti gli effetti, con i suoi oltre 26.000 abitanti è un comune dall’eccellente impegno per la raccolta differenziata della matrice legnosa, e si avvale di un convenzionamento diretto con il consorzio Rilegno. Valdagno ha raggiunto per il 2014 circa 19 kg pro capite di raccolta differenziata dei rifiuti in legno, e merita riconoscimento per il lavoro svolto finora.

Il Comune si distingue inoltre per avere un centro di raccolta e ritiro degli ingombranti su chiamata.

L’assessore all’ambiente di Valdagno, Michele Vencato, si è dichiarato molto orgoglioo e contento d ricevere questo premio per il lavoro svolto finora.

Quest’anno il premio legno è andato anche a Rutigliano – comune pugliese in pronvincia di Bari – per i buoni risultati del suo sistema di raccolta differenziata, mentre mentre ha ricevuto una menzione speciale il ‘Progetto Etico’ di Amorim Cork Italia.

Rilegno dà valore al legno

Il Consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno e sughero in Italia è Rilegno, che opera all’interno del sistema Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi).

Con la rete di piattaforme convenzionate che copre tutto il territorio italiano in modo capillare, e grazie agli accordi pluriennali sottoscritti con Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Rilegno garantisce che oltre 1 milione 500 mila tonnellate di rifiuti legnosi ogni anno si trasformi da rifiuto a risorsa.
Per organizzare il recupero dei rifiuti di legno provenienti dal circuito cittadino, garantendone una corretta destinazione e sostenendo economicamente il sistema, Rilegno stringe accordi e convenzioni con Comuni e gestori dei servizi di igiene urbana. Proprio in riferimento alla copertura territoriale, ormai siamo arrivati al convenzionamento di circa 5.000 Comuni italiani, pari a quasi 43 milioni di abitanti.
Questi soggetti (Comuni e gestori), come le aziende che utilizzano imballaggi in legno, conferiscono i rifiuti presso le piattaforme convenzionate (389 distribuite su tutto il territorio italiano – visibili sul sito www.rilegno.org), che a loro volta garantiscono l’avvio al recupero grazie al coordinamento consortile. I rifiuti, ridotti di volume, vengono trasportati alle industrie del riciclo, dove il legno, pulito e ridotto in piccole schegge, diventa rinnovata materia prima per il circuito produttivo industriale.
Dal cittadino che si impegna a portare i suoi rifiuti al centro di raccolta, al gestore del territorio che mette a disposizione spazi adeguati per lo stoccaggio dei materiali e informa correttamente sulle modalità di raccolta, alla piattaforma di conferimento che permette la prima lavorazione del rifiuto, fino all’industria del riciclo e del recupero che fanno di un rifiuto una rinnovata risorsa per il circuito produttivo e industriale: un grande lavoro di squadra che si attiva con la regia e il coordinamento di Rilegno. Lo stesso discorso a vale per il sughero: il marchio Tappoachi? identifica progetti di raccolta, ritiro e avvio a riciclo dei tappi di sughero per farne pannello per la bioedilizia. Il ritiro per il riciclo dei rifiuti di imballaggi in sughero è dallo scorso anno inserito nell’allegato tecnico legno dell’Accordo con Anci, e si esprime seguendo la falsariga dei convenzionamenti che il consorzio Rilegno già attua a livello locale.

COSA SI OTTIENE DAI RIFIUTI DI LEGNO
Principalmente pannello truciolare, materiale impiegato nella produzione di mobili e complementi d’arredo e rivestimenti per interni ed esterni di abitazioni e uffici. Un impiego di nicchia per il rifiuto legnoso che viene riciclato è rappresentato dalla produzione di pasta cellulosica per le cartiere, dove il legno proveniente dal circuito del recupero è utilizzato in sostituzione della fibra vergine, senza per questo che la pasta cellulosica perda in qualità. I rifiuti di imballaggi di legno raccolti separatamente possono inoltre subire trattamenti che li rendono idonei ad essere utilizzati come materia prima per la realizzazione di blocchi in legno – cemento per applicazioni nella bioedilizia. Questo è il settore nel quale confluiscono anche i rifiuti di sughero provenienti dalle raccolte Tappoachi?.  Una minima percentuale dei rifiuti da imballaggio di legno viene avviata a compostaggio. Infine c’è una quota di imballaggi di legno immessi al consumo che, dopo essere stato selezionato e aver subito trattamenti per la riparazione, torna alla sua funzione originaria, riprendendo il ciclo di vita di un imballaggio nuovo.

“Come consorzio abbiamo identificato e premiato negli anni oltre 30 realtà che si sono distinte nella raccolta differenziata del legno, e ci hanno consentito di trasformare anche quei rifiuti legnosi in preziose risorse per l’industria produttiva italiana – aggiunge il direttore di Rilegno, Marco Gasperoni Riciclo a pannello per rifornire i mobilifici, rigenerazione degli imballaggi per permettere loro nuovi cicli di vita come imballaggi, compostaggio per la preparazione di ammendante agricolo, trasformazione dei rifiuti legnosi in pasta per cartiere o ancora (in minima parte) recupero energetico per la produzione di calore e luce: le destinazioni del legno di rifiuto sono tutte preziose. E tutte importanti”.

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