Malattie della tiroide: nel 30% dei casi nessuna diagnosi

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In un terzo dei casi (30%), alla diagnosi non si è arrivati grazie a segni o sintomi tipici delle malattie della tiroide

Segni e sintomi non sempre conducono alla diagnosi di alterata funzione della tiroide. Questo uno dei dati emersi grazie a Tiroide in Primo Piano, la campagna di sensibilizzazione promossa dalla Fondazione Cesare Serono. Dai 1.203 questionari compilati da utenti con diagnosi confermata di alterata funzione della tiroide è infatti emerso che, in un terzo dei casi (30%), alla diagnosi non si è arrivati grazie a segni o sintomi tipici delle malattie della tiroide. È inoltre emerso che le tiroiditi si associano più spesso (nel 70% dei casi) ad alterazioni della funzione tiroidea e che, nella maggioranza dei casi (52%), ci si rivolge al Medico di Medicina Generale per definire la presenza di questi disturbi. Buona l’aderenza ai trattamenti: oltre il 90% delle persone con alterazioni della funzione della tiroide assume le cure prescritte, mentre emerge una generale insoddisfazione per l’assistenza offerta dal Servizio Sanitario, considerata “scarsa” dal 58% di questi utenti. Di contro, oltre la metà delle persone si è detta soddisfatta per come i medici hanno gestito il loro problema tiroideo.

TIROIDE 2La Campagna ha anche proposto un altro questionario per chi non ha mai ricevuto una diagnosi, compilato da 3.388 utenti del sito. In totale, i due questionari sono stati compilati da 4.591 persone, per l’86% donne, un dato perfettamente in linea con il fatto che le patologie tiroidee colpiscono il sesso femminile con un rapporto di 8:1 rispetto a quello maschile. I risultati del secondo questionario hanno evidenziato che facile irritabilità e stanchezza ingiustificata sono i sintomi che, rispettivamente, il 74% e il 72% degli utenti hanno dichiarato di avvertire. Altri segni e sintomi segnalati con frequenza minore sono stati: alterata sensibilità al caldo o al freddo (61%) e alterazioni della frequenza dei battiti del cuore (60%). A fronte del fatto che tutti questi segni e sintomi, pur se abbastanza generici, possono essere provocati da alterazioni della funzione della tiroide, solo poco più di un terzo di questi utenti, come si rileva dall’analisi dei questionari, ha eseguito esami di controllo della funzione tiroidea nei due anni precedenti. Combinando i risultati dei due questionari, si può concludere che, pur senza eccedere nella prescrizione di esami e controlli, spesso, per evidenziare un’alterazione della funzione tiroidea, può bastare il dosaggio del solo TSH; una maggiore attenzione ai problemi della tiroide da parte di cittadini e medici, inoltre, potrebbe evitare ritardi e imprecisioni nella diagnosi. La campagna ha inoltre visto gli autori dei migliori dieci selfie realizzati a sostegno dell’iniziativa diventare protagonisti di un servizio fotografico d’autore realizzato dal celebre fotografo Gianmarco Chieregato. Gli scatti d’autore, pubblicati sul sito www.tiroideinprimopiano.it, sono uniti dal filo conduttore unico della farfalla, simbolo della tiroide.

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