”Non si può e non si deve, in nome di una autoreferenziale visione della vita, continuare a perseguire atteggiamenti deficitari di una reale attenzione alla persona e all’ambiente. Eventuali logiche speculative devono cedere il passo ad uno sviluppo sostenibile in cui il rispetto del territorio e della vita umana siano prioritari rispetto a qualsiasi altra esigenza o interesse”. Lo scrive in una nota l’arcidiocesi di Rossano-Cariati, che sta sostenendo la popolazione colpita dal nubifragio. ”La Caritas diocesana, gli Scout, l’Azione cattolica insieme alle comunità parrocchiali del nostro territorio -informa la nota- stanno visitando tutte le famiglie colpite manifestando vicinanza attraverso la distribuzione di beni di prima necessità e di buoni spesa, ma soprattutto ponendosi in ascolto dei racconti e delle testimonianze provenienti dalle vittime dell’alluvione”. “In questo momento di ripresa – aggiunge l’Arcidiocesi di Rossano . ci sembra di vitale importanza metterci in atteggiamento di ascolto per aiutare i fratelli a rielaborare la paura e il terrore di quel giorno ed anche per accompagnare, per quanto è possibile, i giorni futuri”. La Chesa ritiene dunque importante ”ripartire dalle singole persone per ricominciare a tessere relazioni rassicuranti che sono la base dell’essere Chiesa e dello stesso vissuto sociale”.
Alluvione Rossano: “basta speculare sul territorio”
- di Peppe Caridi
- 18 Ago 2015 | 17:32
