Drammatico incidente dell’elicottero dell’elisoccorso Pegaso 2 nel grossetano: si stacca la fune e precipitano nel vuoto medico ed infermiere
“Faremo tutti gli accertamenti necessari per capire come si sono svolti i fatti, in modo da migliorare ancora di piu’ le condizioni di sicurezza in cui gli operatori devono lavorare”. Lo ha detto l’assessore al diritto alla salute, Stefania Saccardi, a proposito dell’incidente all’elisoccorso Pegaso del 118, successo nella tarda mattinata di oggi in provincia di Grosseto, nella campagna tra Roccastrada e Sassofortino, in localita’ i Gessi. Stando ai fatti, secondo una prima ricostruzione che la Regione ripercorre con un comunicato, tutto e’ successo tra le 11.50 e le 12.15 circa. Alla Centrale Toscana Soccorso e’ arrivata la richiesta di un intervento per un arresto cardiocircolatorio in una donna di 68 anni. Partita l’ambulanza, l’equipaggio, giunto sul posto, ha iniziato immediatamente le manovre rianimatorie. La zona e’ impervia, quindi e’ stato attivato anche l’elisoccorso. Dalla base di Grosseto e’ partito Pegaso 2. Appena l’elicottero e’ arrivato sul posto, e’ stata calata con il verricello una prima unita’ di soccorso alpino, poi il personale sanitario. “Mentre si calavano medico e infermiere, il verricello- e’ scritto nella nota di palazzo Strozzi Sacrati- ha impattato con i fili di una linea elettrica di bassa-media tensione invisibili al pilota, ed e’ stato tranciato di netto. Medico e infermiere sono precipitati da un’altezza di 7-10 metri. Hanno riportato entrambi fratture scomposte ad arti inferiori e bacino. Ora sono entrambi ricoverati alle Scotte, saranno operati nelle prossime ore. Non sono in pericolo di vita. La donna infartuata invece non ce l’ha fatta ed e’ morta”. Subito dopo l’incidente, Pegaso 2 e’ tornato a Grosseto per imbarcare altro personale sanitario ed e’ tornato sul posto. Intanto dalla Centrale Toscana Soccorso e’ stato attivato anche Pegaso 1, da Firenze, che ha portato medico e infermiere alle Scotte. Sono in corso indagini interne per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. “Sono profondamente addolorata per questo incidente- continua Saccardi- ed esprimo la mia vicinanza alla famiglia della signora deceduta, al medico e all’infermiere che si sono infortunati durante il soccorso”. Per l’assessore, inoltre, “questo drammatico evento riporta l’attenzione sull’annosa questione dei cavi elettrici difficilmente visibili dall’alto, e per questo spesso causa di incidenti. Da piu’ parti e in piu’ occasioni e’ stata chiesta una legge nazionale che imponga l’obbligo di segnalare adeguatamente la presenza di cavi aerei, come avviene nelle vicinanze degli aeroporti. Questo incidente ripropone con forza questa necessita'”.