Kerid Crater Lake, situato nei pressi della capitale Reykjavik, per via della sua conformazione ad anfiteatro, è stato utilizzato in passato come luogo di spettacoli, posizionando una chiatta galleggiante al centro di esso, col pubblico intorno, sui pendii
L’Islanda meridionale è tutta da scoprire. Situato nei pressi della capitale Reykjavik, Kerid Crater Lake è una tappa imperdibile per i visitatori che si addentrano lungo il popolare percorso turistico Golden Cicle, un anello di 300 km che copre le più incredibili bellezze naturali dell’intera Islanda meridionale. Il lago, tra i più fotografati d’Islanda, per via delle sue straordinarie caratteristiche, poco profondo ma ricco di minerali, si è formato all’interno di un cratere vulcanico come altri sei che si trovano nella stessa zona, denominata Grimses, ed è circondato da ripide pareti di roccia vulcanica rossa, scarsamente ricoperta di muschio e altra vegetazione.
Mentre la caldera è a circa 55 metri di profondità, le acque hanno una profondità variabile, compresa tra i 7 e i 14 metri, anche a seconda delle precipitazioni. Il lago, immerso in un mare di colori che i visitatori, prima di andar via, tentano di immortalare nelle loro foto, è situato in una zona famosa per la presenza di stupendi ghiacciai e vulcani e, per la sua conformazione simile ad un antiteatro, è stato utilizzato un passato come luogo di spettacoli, posizionando una chiatta galleggiante al centro di esso, col pubblico intorno, sui pendii. Spettacolare è anche il contesto in cui il Kerid si trova. Come summenzionato, fa parte dell’itinerario del Circolo d’oro, grande attrazione turistica islandese che si snoda per 300 km fino a Reyakjavik, attraversando geyser, impetuose cascate come quella di Gulfoss e il Parco Nazionale di Pingvellir, a 40 minuti dal lago.
