Ambiente: un appello all’azione globale per frenare la marea di contaminanti tossici

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Il piano globalCARE ha il compito di definire, quantificare e stabilire limiti, per aiutare a bonificare e per ricercare nuove maniere in modo da frenare l’impatto crescente della contaminazione chimica sulla salute umana e sulla biosfera

Un appello all’azione globale per frenare la crescente marea di contaminanti tossici, che si diffondono attraverso i confini e attorno al mondo, fino alle comunita’ piu’ remote. E’ il messaggio di chiusura della 6/a International Contaminated Site Remediation Conference, detta CleanUp 2015, che si e’ tenuta negli ultimi quattro giorni a Melbourne in Australia, con la partecipazione di oltre 700 scienziati e dirigenti di industrie di diversi paesi, specializzati nel campo della decontaminazione ambientale. La struttura per intervenire in modo coordinato, ha detto Naidu, e’ il piano globalCARE, l’iniziativa scientifica internazionale guidata dall’Australia per diagnosticare e per intervenire contro il crescente impatto sulla salute umana e sugli ecosistemi, della diffusione universale di contaminanti come metalli pesanti, inquinamento dell’aria, pesticidi, sostanze chimiche volatili e interferenti endocrini. “Vi sono evidenze che le sostanze tossiche nell’aria, nell’acqua, sui posti di lavoro e anche nei beni di consumo domestico raggiugono ormai quasi tutti gli abitanti del pianeta, dai neonati alle persone piu’ anziane, dagli abitanti delle citta’ agli agricoltori, alle popolazioni remote che vivono di caccia e raccolta“, ha detto Naidu. Il piano globalCARE ha il compito di definire, quantificare e stabilire limiti, per aiutare a bonificare e per ricercare nuove maniere in modo da frenare l’impatto crescente della contaminazione chimica sulla salute umana e sulla biosfera, ha spiegato. L’Organizzazione Mondiale della Sanita’ ha stimato che su scala globale una morte su 12 e’ ora dovuta a inquinamento o avvelenamento chimico. La contaminazione chimica inoltre e’ di solito incrementale e cumulativa, mentre l’esposizione rimane spesso nascosta finche’ e’ troppo tardi – gli esempi includono l’asbestosi e l’avvelenamento da arsenico, ha aggiunto. Fra i temi dibattuti nella conferenza: l’impatto sulla salute umana delle sostanze tossiche contenute nei pesci; i progressi internazionali nelle tecnologie di bonifica dei siti; l’uso dell’energia solare per ripulire la contaminazione del suolo e delle acque; l’impatto del sollevamento dei mari sui siti contaminati; e il coinvolgimento del pubblico nei programmi di bonifica.

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