Il 25 settembre la Notte Europea dei Ricercatori, Italia al top con 300 incontri

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Frascati Scienza arriva al decimo anniversario della Notte Europea dei Ricercatori forte di un bagaglio di 50.000 presenze nella scorsa edizione

Si rinnova il 25 settembre l’appuntamento con la Notte Europea dei Ricercatori, la kermesse per portare la scienza nelle piazze e fra la gente che si svolge ogni anno in tutta Europa l’ultimo venerdì di settembre e che quest’anno giunge alla sua decima edizione. Il progetto è promosso dalla Commissione Europea con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e vede l’Italia al top con 300 incontri e appuntamenti che scattano contemporaneamente in 22 città del nostro Paese. Tutti gli eventi avranno luogo simultaneamente in 280 città Europee e non solo e ogni anno la notte Europea dei Ricercatori attira più di un milione di persone. Al Museo civico di Tallinn in Estonia, i più ingegnosi avranno la possibilità di imparare a realizzare maschere per proteggersi dalle malattie infettive. A Poznan, in Polonia, gli appassionati di corse automobilistiche potranno osservare come vengono costruite le macchine di Formula1. La Biblioteca Pubblica di Birminghman consentirà a tutti i visitatori di generare il proprio ologramma e di portarlo a casa con sé. Ma non solo, ci sarà molto altro da scoprire. Il mondo della ricerca italiano è rappresentato alla Notte europea con più di 300 eventi e, oltre alla Farnesina, ha il patrocinio anche di Expo Milano 2015. Quattro i progetti italiani finanziati dalla Commissione Europea per la kermesse sulla scienza europea: Dreams, Party Do Not Stop, Tracks e Sharper. Il nostro Paese sarà rappresentato dalle Università e Centri di ricerca pubblici e privati di Piemonte, Liguria, Perugia e Frascati.

Notte_Europea_dei_Ricercatori“Frascati Scienza arriva al decimo anniversario della Notte Europea dei Ricercatori forte di un bagaglio di 50.000 presenze nella scorsa edizione” afferma Giovanni Mazzitelli, presidente di Frascati Scienza. Un traguardo importante, raggiunto anche grazie al coinvolgimento dei più importanti enti di ricerca italiani presenti nell’area tuscolana: Asi, Cnr, Enea, Esa, Inaf, Infn, Ingv e la partnership con gli atenei romani. Coinvolgendo le sedi Infn del territorio nazionale, Frascati Scienza, sottolinea Mazzitelli, “continua ad essere in prima linea nella diffusione della cultura scientifica in Italia, avvicinando in particolare i giovani al mondo della scienza e della ricerca”. “Un obiettivo -aggiunge- che ci siamo prefissati di mantenere anche in questa edizione, cercando di innovarci e soprattutto di tenere alta l’attenzione del grande pubblico sui temi scientifici, stimolandone la curiosità e il piacere della scoperta”. Tra gli appuntamenti di rilievo quello dell’Agenzia Spaziale Europea che apre le porte del centro Esa-Esrin, in collaborazione con Frascati Scienza, rinnovando così la propria partecipazione all’iniziativa. Il centro apre ai visitatori venerdì 25 settembre, con due sessioni: dalle 16,00 alle 19,45 e dalle 20,00 alle 23,45. Durante la sessione plenaria, l’astronauta dell’Esa Luca Parmitano sarà presente in collegamento Skype per parlare ai visitatori dei suoi sei mesi passati a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss) durante la missione “Volare” del 2013. Attraverso immagini e filmati, l’astronauta mostrerà come si coniuga la sostenibilità ambientale con la vita di tutti i giorni nello spazio. L’intervento sarà moderato dalla giornalista scientifica Enrica Battifoglia. Durante la visita del sito, gli ospiti potranno saperne di più su come davvero si parte alla scoperta dello spazio, scoprendo cosa sono i lanciatori e “incontrando”, in particolare, il piccolo lanciatore europeo Vega, nato e cresciuto proprio in Esrin, fiore all’occhiello della industria e della ricerca di tutta Europa. Per l’edizione 2015 della Notte, in Liguria è stato aperto un bando di idee rivolto a giovani ricercatori, che arricchiranno il già ampio programma del 25 settembre. “Anche le sedi sono aumentate. Le attività si svolgeranno a Genova, nel Porto Antico, ad Albenga, nel porto di La Spezia e per la prima volta, a Bonassola, in un centro di ricerca sulla costa accanto alle Cinque Terre” spiega Patrizia Garibaldi, Responsabile progetto Party don’t stop. Il filo conduttore della Notte Europea dei Ricercatori in Piemonte sarà il coinvolgimento dei più giovani con attività e iniziative speciali rivolte al mondo della scuola e un focus sui temi di Expo 2015 e dell’Anno Internazionale della Luce. I numeri della Notte sono costantemente cresciuti negli anni, arrivando a coinvolgere, nel 2014, 600 ricercatori degli Atenei e dei centri di ricerca pubblici e privati piemontesi, 80 istituzioni e oltre 30.000 partecipanti. “Il mondo della ricerca scopre ogni anno di più, grazie alla Notte dei Ricercatori, l’importanza di coinvolgere attivamente la società negli appassionanti percorsi che portano a nuove conoscenze” rimarca Andrea De Bortoli, coordinatore del progetto piemontese Tracks. Il progetto Dreams, primo progetto classificato in Europa, infine, coinvolge diverse città italiane, Roma e Frascati, Trieste, Bologna, Milano, Ferrara, Bari, Cagliari, Pavia e Pisa.

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