ExoMars avrà inizio entro gennaio 2016, con una prima fase che prevede un modulo in orbita attorno a Marte e un modulo di discesa
La prima grande conferma della presenza di acqua su Marte dopo anni intensi di ricerche è una pietra miliare dell’astronomia, ma non dimentichiamo che l’uomo punta i suoi occhi sul pianeta rosso già da tempo, tra sensori, radar e telecamere a bordo di satelliti e rover. La prossima sfida è riuscire a trovare forme di vita, microrganismi vissuti in passato o forse ancora attivi e capaci di sopravvivere in un ambiente così estremo.
ExoMars avrà inizio entro gennaio 2016, con una prima fase che prevede un modulo in orbita attorno al pianeta e un modulo di discesa. Per il 2018 è prevista una seconda fase: il rover Schiaparelli (in onore dell’astronomo che a fine ‘800 osservò i celebri canali di Marte) esplorerà la superficie di Marte e la perforerà con un trapano italiano fino alla profondità di due metri, a caccia di tracce di vita.