Alla scoperta di Trento, dal Concilio al Museo della Scienza

MeteoWeb

Ecco Trento, la città trentina la cui storia inizia dal sottosuolo

Oggi andremo a Trento, la città che ieri ha dato inizio al post-flight tour di AstroSamantha. La città sorge nella valle del fiume Adige. Di una certa rilevanza è il suo legame con la montagna, tanto che è da visitare assolutamente il centro di ecologia alpina e da fare almeno una volta l’escursione verso la Riserva Naturale Integrale delle Tre Cime del Bondone. Circa il 50% del territorio trentino è ricoperto da boschi. Gli inverni sono piuttosto rigidi e le estati mediamente non superano quasi mai i 22 gradi.

concilo_trentoI primi insediamenti umani sembrerebbero risalire al Mesolitico. Con la conquista romana, la città assunse il nome di Tridentum e le fu conferito lo status di municipium tra il 50 e 40 a.C. La posizione strategica della città contribuì a rendere Trento, un punto di riferimento importante durante l‘età augustea. Ecco che, quindi, sorgono foro, anfiteatro, teatro, terme, un acquedotto, un porto ed una necropoli; tutto ciò che poteva aumentare il valore e l’importanza socio-economica della città. Nel VI sec. l’invasione dei Goti, con Teoderico fece si che avesse inizio un dissidio fra i feltrini e i trentini. La vittoria di quest’ultimi diede inizio al carnevale, evento che ancora oggi impegna la città. Il conflitto tra Longobardi e Franchi per la conquista della città, spinse il vescovo di Trento a mediare tra le parti per raggiungere la pace. Questo rafforzò, però, il potere dei Longobardi che istituirono un ducato, che perse gradualmente la sua autonomia per poi essere conquistato dagli Ottoni. Questi posero le basi per la nascita del Principato vescovile di Trento, che consentì alla città di influire notevolmente sulla politica del Sacro Romano Impero Germanico. Qualche secolo più tardi la città assumerà una certa rilevanza internazionale grazie al Concilio di Trento, da cui avrà inizio il periodo della Controriforma. Il principato vescovile fu soppresso nel 1803 da Napoleone, ma nel 1815 la città inizia a far parte dell’Impero asburgico. Il XIX è il secolo in cui, per Trento ha inizio un periodo di sviluppo e di modernizzazione, dalla costruzione del ferrovia del Brennero, alla costruzione di palazzi, scuole, del Palazzo di Giustizia, caserme e banche. Fu sempre a Trento, che iniziarono a sviluppare correnti irredentiste per la tutela dell’italianità contro la germanizzazione dilagante. Durante la prima guerra mondiale, Trento fu il massimo punto strategico dell’Impero Austro-ungarico. La Grande guerra comportò un consistente numero di vittime e grossi danni alla città. Nel 1919, conclusasi la guerra, Trento passò all’Italia, passaggio sancito dal trattato di Saint Germain. Anche la seconda guerra mondiale portò un crescente numero di vittime e milioni di danni alla città. 

museTra i monumenti e i luoghi che vi consigliamo di non perdervi trovate: il Duomo, dedicato al patrono della città San Vigilo, costruito fuori le mura perchè destinato ad essere una chiesa cimiteriale. Infatti vi sono sepolti la maggior parte dei vescovi di Trento. Palazzo delle Abere, che oggi ospita il Museo d’arte moderna e contemporanea di Rovereto e Trento; il Mausoleo di Cesare Battisti, le MuSe cioè il Museo della Scienza di Trento, progettato da Renzo Piano e che ha dato inizio, ieri, al post-flight tour di Samantha Cristoforetti; il Castello del Buonconsiglio in cui è possibile osservare opere rinascimentali e che secondo la leggenda, prima del Concilio ospitava le streghe. Ancora il Museo storico di Trento, il Museo tridentino di Scienze Naturali e la Galleria Civica di Trento. Dell’epoca romana, la città conserva i suoi ricordi proprio nel sottosuolo. Appuntamenti importanti della città sono il Trento Film Festival di rilevanza internazionale, la mostra dei vini, il Festival Oriente Occidente di danza contemporanea e il bellissimo Mercatino di Natale. La città è famosissima oltre che per la sua produzione di vino e spumante, anche per quella di frutta da mele a bacche, infine per la produzione di speck e dei formaggi di malga.

Condividi