Cambiamenti climatici: le banche dello sviluppo promettono altri 15 miliardi

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“Siamo impegnati nell’aumentare il nostro sostegno ai paesi in via di sviluppo per lottare contro i cambiamenti climatici”

Le banche dello sviluppo, e fra queste anche la Banca Mondiale, si sono impegnate a versare altri 15 miliardi di dollari entro il 2020 per lottare contro i cambiamenti climatici: un contributo fondamentale verso la raccolta di quei 100 miliardi di dollari da raggiungere entro l’inizio della Conferenza sul clima di Parigi (Cop21) e che dovrebbero servire a fornire alle nazioni più vulnerabili gli strumenti necessari a difendersi dai cambiamenti climatici.
La Banca mondiale ha annunciato di voler aumentare la percentuale destinata al clima dal 21% al 28% del totale dei suoi fondi entro il 2020. In termini assoluti questo significa un incremento dai 10,3 miliardi di dollari l’anno attuali a 16 miliardi di dollari annuali per il 2020. “Siamo impegnati nell’aumentare il nostro sostegno ai paesi in via di sviluppo per lottare contro i cambiamenti climatici”, ha detto il presidente della Banca Mondiale, Jim Yong Kim. “Mano a mano che ci avviciniamo all’appuntamento di Parigi, i paesi hanno individuato migliaia di miliardi di dollari di necessità legate al clima. La Banca, con il sostegno dei nostri membri, risponderà con ambizione a questa sfida epocale”.
Oltre alla Banca Mondiale, parteciperanno allo sforzo finanziario anche la Banca Europea per gli Investimenti, l’Asian Development Bank e l’Inter-American Development Bank.

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