Ebola: torna la paura dopo la morte di un uomo in Nigeria

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Proprio un anno fa, nell’ottobre 2014, l’Oms dichiarava la Nigeria ‘Ebola free’

Dieci persone sono state messe in quarantena in Nigeria dopo essere entrate in contatto con un uomo che aveva i sintomi dell’Ebola e che è morto poco dopo essere stato ricoverato in un ospedale di Calabar, nel Sud-Est del Paese. Due giorni fa, mercoledì 7 ottobre, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha fatto sapere che in Guinea, Liberia e Sierra Leone, i tre Stati colpiti più duramente dalla malattia, non si verificavano nuovi casi da una settimana. Lo stesso giorno, all’ospedale universitario di Calabar è arrivato un uomo che presentava i sintomi dell’Ebola. “Abbiamo inviato i campioni di sangue ai laboratori per le analisi e messo in quarantena le persone con cui il paziente era entrato in contatto”, spiega alla Bbc online Queeneth Kalu, direttore dell’ospedale nigeriano. Sono in isolamento anche le infermiere che si sono prese cura dell’uomo al suo arrivo nella struttura. La notizia riaccende la paura per la peggiore epidemia della storia recente, con oltre 11 mila morti. Proprio un anno fa, nell’ottobre 2014, l’Oms dichiarava la Nigeria ‘Ebola free’. Il contagio aveva raggiunto il Paese nel giugno dello stesso anno, quando un uomo d’affari liberiano era collassato nell’aeroporto di Lagos. Da allora le vittime sono state soltanto 7.

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