Ghiacciai in Alto Adige: persi più di 3 metri di spessore in un anno

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Le temperature record del 2015 hanno messo alle corde anche i ghiacciai, come conferma il forte arretramento registrato negli ultimi dodici mesi

I ghiacciai dell’Alto Adige registrano un forte arretramento negli ultimi dodici mesi, di oltre 3 metri di spessore. E’ il dato emerso dai sopralluoghi di chiusura delle campagne glaciologiche. effettuati nell’ultima settimana dai tecnici dell’Ufficio idrografico provinciale, dell’Università di Innsbruck e del Comitato Glaciologico Italiano. “L’anno idrologico 2014/15 è stato il più caldo dall’inizio delle osservazioni nel 1850, con una temperatura media di 14,5°. Eccezion fatta per settembre, tutti gli altri mesi sono risultati più caldi rispetto alla norma”, afferma il meteorologo della Provincia di Bolzano, Dieter Peterlin. Le temperature record del 2015 hanno messo alle corde anche i ghiacciai, come conferma il forte arretramento registrato negli ultimi dodici mesi. Nell’ultima settimana i tecnici dell’Ufficio idrografico, dell’Università di Innsbruck e del Comitato Glaciologico Italiano hanno svolto i sopralluoghi di chiusura delle campagne glaciologiche su Vedretta occidentale di Ries (Riva di Tures), Ghiacciaio di Fontana Bianca (Val d’Ultimo), Vedretta Lunga (Val Martello) e Ghiacciaio di Malavalle (Val Ridanna): i risultati preliminari di accumulo nivale e scioglimento glaciale mostrano in tutti questi casi cospicue perdite di massa da parte degli apparati glaciali. “I rilievi – spiega Roberto Dinale, vicedirettore dell’Ufficio idrografico – denotano perdite di oltre 3 metri di spessore di ghiaccio nelle zone frontali e il completo esaurimento delle riserve di neve accumulate negli ultimi due anni, entrambi più favorevoli dell’ultimo, nelle parti superiori dei ghiacciai altoatesini”.

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