Il popolo inuit dell’Artico deve lottare con il riscaldamento globale: ecco cosa sta succedendo a Umiujaq

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Winter is coming…, l’inverno sta per arrivare, è la minacciosa promessa di un futuro di inquietudine e tribolazioni di una serie tv di successo planetario. Rivista e corretta per gli inuit, il piccolo popolo artico in cui si divide la diade etnica eschimese, potrebbe suonare al rovescio: summer is coming, arriva l’estate…
Questa è la sola strada che collega Umiujaq al resto del mondo.
Ma dopo il cedimento strutturale del suolo questo piccolo villaggio del Grande nord canadese appare ancora più isolato. Per gli ingegneri del cantiere stradale, la frana sotterranea è dovuta alla fusione del permafrost, il sottosuolo permanente ghiacciato, una volta almeno, presente in tutte le regioni artiche. Un fenomeno accelerato dal global warming, la torrida febbre del pianeta responsabile anche di eventi climatici sempre più violenti, che preoccupa sempre più i 430 abitanti di questo villaggio inuit.

Umiujaq (1)Al di là del fiume, una volta si vedevano decine, centinaia, di renne ricorda una donna. Adesso non se ne vedono quasi più“.
“Ora l’acqua del mare è molto più calda, spiega un pescatore locale, i pesci se ne vanno più in profondità e pescare diventa sempre più difficile”.
Renne e pesci, cioè la caccia e la pesca degli inuit, attività fondamentali della cultura e della sopravvivenza inuit che diventano quasi dei miraggi del passato. In questa regione subartica che si riscalda due volte più velocemente del resto del pianeta. Lucassie Tooktoo, docente di cultura inuit, non è sorpreso più di tanto.

Umiujaq (3)“Quando ero bambino, mia nonna ci diceva che un giorno non si sarebbe stato più ghiaccio, ricorda Lucassie. Allora non ci credevo ma adesso mi rendo conto che alcune delle sue previsioni si sono avverate”.
In inverno il ghiaccio ricopre sempre la regione e il mare continua a gelare per diversi mesi di fila. Ma l’estate è sempre più canicolare e con il riscaldamento globale il suolo diventa sempre più instabile, mettendo a rischio costruzioni e abitazioni.
Da tempo immemorabile, straordinari campioni di adattamento grazie alle migrazioni stagionali e alla continua trasformazione dei loro modi di vita, gli inuit devono oggi confrontarsi con la sfida più difficile e complessa della loro storia.

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