Maltempo Emilia-Romagna: al via la valutazione dei danni dell’alluvione del 13 e 14 settembre

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La Regione Emilia-Romagna, dopo la deliberazione dello stato di emergenza dello scorso 25 settembre da parte del Consiglio dei ministri, ha richiesto agli Enti di avviare un’azione di ricognizione

Parte la ricognizione per quantificare il fabbisogno finanziario per il ripristino dei danni al patrimonio pubblico, al patrimonio privato a uso abitativo e alle attività produttive in seguito all’alluvione che il 13 e 14 settembre ha colpito il territorio delle province di Parma e Piacenza. La Regione Emilia-Romagna, dopo la deliberazione dello stato di emergenza dello scorso 25 settembre da parte del Consiglio dei ministri, ha richiesto agli Enti di avviare un’azione di ricognizione che, su indicazione della giunta regionale, è estesa ai beni mobili e mobili registrati privati e alle attività agricole. La ricognizione dei danni, specifica la Regione, non costituisce riconoscimento automatico dei finanziamenti per gli stessi e si attiva nei Comuni che abbiano inviato segnalazioni anche tramite le Province, le quali possono estendere tale attività, qualora ne ravvisino la necessità, ad altri Comuni. “Abbiamo deciso, in attesa dell’ordinanza del capo dipartimento della protezione civile nazionale, di velocizzare i tempi – ha dichiarato Paola Gazzolo, assessora regionale alla Difesa del suolo – e avviare subito la ricognizione per conoscere in modo puntuale gli effettivi danneggiamenti e poter attuare gli interventi più idonei a consentire il superamento delle situazioni più critiche”.

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