Pillole dell’Intelligenza, funzioneranno davvero?

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Sperimentata la Pillola dell’Intelligenza, pare renda il cervello più malleabile come quando eravamo bambini

Se n’è parlato per diverso tempo e ora sembra che ciò che prima risultava ozioso o una trama studiata su un set di un film di fantascienza,  oggi è diventato pura realtà. I ricercatori della Stanford University pare abbiano scoperto un farmaco che faccia tornare il cervello a uno stato di “Plasicità” infantile, rendendolo più malleabile e meno statico. Una rivoluzione nel mondo della scienza, che secondo gli studi permetterebbe alla mente di renderci più intelligenti e assorbire maggiormente le informazioni che percepiamo. Gli studiosi si sono concentrati maggiormente sulle proprietà della PirB, una proteina delle cellule celebrali che , a quanto risulta, ostacola il cervello nell’assimilare nuove conoscenze. Così alterando la funzione della proteina , il cervello risulterebbe più reattivo e capace di immagazzinare al meglio ciò che prima risultava essere particolarmente faticoso. Al momento il farmaco è ancora in fase di sperimentazione, ma secondo gli studi effettuati sugli animali pare che questi siano molto più reattivi nel cogliere gli stimoli. Sarà una vera innovazione anche per le malattie degenerative, come l’ Alzheimer. Ma questi farmaci funzioneranno e aiuteranno davvero? O ci si ritroverà a dover fronteggiare un ennesimo doping, questa volta della mente?

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