Settimana del Pianeta Terra: dentro i Nebrodi, itinerario geo-naturalistico nel bosco della Tassita

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Situato all’interno del meraviglioso Parco dei Nebrodi il bosco della Tassita è immerso in un contesto geologico tipico della catena siciliana

Il Centro Studi Rischi Geomorfologi dei Nebrodi (CERIGE), costituito fra Parco dei Nebrodi, Consiglio Nazionale dei Geologi, Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia, Università degli Studi di Messina per il tramite il Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra, Università degli Studi di Palermo per il tramite del Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare, con la gentile collaborazione di: Associazione Naturalistica “I Nebrodi”, parteciperà alla terza edizione della “Settimana del Pianeta Terra” proponendo come “Geoevento” un itinerario geo-naturalistico nel bosco della Tassita.

Situato all’interno del meraviglioso Parco dei Nebrodi (Sicilia nord-orientale) il bosco della Tassita è immerso in un contesto geologico tipico di questo settore della catena siciliana. L’assetto lito-strutturale e quello geomorfologico influenzano il paesaggio dell’intero parco e del sito dell’escursione. Lungo il percorso si possono osservare accumuli detritici di blocchi carbonatici da decimetrici a metrici, di tipo calcarenitico-calciruditico, che formano un corpo continuo sul quale è impostato il bosco il cui sviluppo. Il percorso proposto è abbastanza facile, con poco dislivello (circa 100 m), ed attraversa una zona di eccezionale valore naturalistico, per l’unicità degli aspetti botanici, geomorfologici, paesaggistici e storico culturali. L’itinerario prevede anzitutto una parte del “sentiero tematico del carbone”, un percorso in cui sono state ricreate a cura dell’Ente Parco, le varie fasi di produzione del carbone, che per secoli ha costituito una delle principali fonti economiche per le popolazioni dei Nebrodi e in particolare per gli abitanti di Caronia. La strada sterrata che conduce alla Tassita attraversa nel primo tratto una fitta faggeta; dopo circa 1,5 km, in corrispondenza di una radura, vale la pena fare una brevissima deviazione verso sud fino a Portella Pomiere, posta in corrispondenza del crinale, da cui è possibile ammirare uno splendido panorama sia verso Nord, da dove si domina buona parte del bacino del Torrente Caronia sino al mare, sia verso Sud, dove si staglia maestosa l’Etna e dove lo sguardo arriva all’entroterra della Sicilia. Si prosegue ancora per pochi minuti fino a giungere ad una chiudenda da cui si accede all’area recintata della Tassita. Qui è presente un sentiero ad anello, in buona parte su selciato, che attraversa la parte più interessante del bosco, dove si potranno ammirare splendidi esemplari di Taxus baccata, elegante conifera sopravvissuta alle glaciazioni, che soltanto qui, alla Tassita, presenta un’apprezzabile popolamento. Inoltre, faggi, aceri monumentali ed agrifogli, tutti inseriti in un sottobosco ricco di muschi, arbusti e vegetazione erbacea, nonché di particolari rocce calcaree. Sono presenti affioramenti carbonatici ad elevato contenuto fossilifero e forme carsiche superficiali e di dilavamento. In corrispondenza della netta scarpata, che borda il versante settentrionale di monte Pomiere, si possono osservare banconi arenitici in posto con giacitura a franapoggio. L’intero pacco poggia per sovrascorrimento sul complesso basale costituito da flysch numidico, che affiora poi a nord. Sulla base dell’assetto geologico è ipotizzabile una significativa alimentazione sotterranea della acque che si infiltrano sul Monte Pomiere, il ché giustifica il particolare microclima dell’area. Al tempo stesso, la presenza di un corpo detritico a pezzatura notevole, suggerisce un possibile evento complesso di rock-slide/rock avalanche. L’estensione dell’area di accumulo e la pezzatura del detrito indicano un evento a energia notevole.

Presentando tale “Geoevento” vogliamo far scoprire e valorizzare un patrimonio naturale di straordinaria bellezza che abbiamo la fortuna di avere proprio a due passi da casa. Vogliamo inoltre diffondere il rispetto per l’ambiente, la cura per il nostro territorio, la cultura geologica.

L’appuntamento è per domenica 18 ottobre ore 9.30, alla scoperta e valorizzare di un patrimonio naturale pregevole.

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