Cop 21: fondamentale il ruolo dell’India in vista di un accordo globale

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Narenda Modi chiede ai paesi ricchi del mondo una responsabilità comune, ma anche differenziata per arrivare a un’impresa collettiva volta a frenare il global warming

Alla Conferenza sul clima che si apre oggi a Parigi il ruolo dell’India sarà fondamentale: se da un lato infatti questo Paese è, fra le più grandi economie del Pianeta, quello più vulnerabile e soggetto ai danni causati dai cambiamenti climatici, dall’altro lato è anche quello che pone più ostacoli al raggiungimento di un accordo, se non in cambio di supporto economico. In un’intervista rilasciata al Financial Times, il premier indiano Narenda Modi ha rivolto un monito ai Paesi ricchi del mondo, ricordando come loro abbiano l’obbligo morale di guidare la battaglia contro il riscaldamento climatico: essi “hanno spianato la loro strada verso la prosperità con i combustibili fossi” e devono quindi subirne il peso più grande: “Qualsiasi altra soluzione sarebbe moralmente sbagliata”, ha sostenuto Modi.

L’India è il quarto emettitore di gas a effetto serra dietro alla Cina, gli Usa e l’Unione Europea, e Modi ha dichiarato di voler diventare promotore di un‘alleanza internazionale tra i 121 paesi dei Tropici ricchi di sole, ma poi ha nuovamente ricordato alle nazioni ricche come: “Il principio della responsabilità comune, ma differenziata, deve restare il fondamento della nostra impresa collettiva” per frenare il global warming. “Il tenore di vita di pochi non deve escludere le opportunità dei molti che stanno compiendo i primi passi sulla scala dello sviluppo”.

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