Renato Accorinti fa il punto sugli interventi in atto a Messina per far fronte all’emergenza acqua “c’è una sofferenza in questi giorni, ma non è come quando la città era totalmente a secco”
Per i messinesi continuano i disagi a causa della mancanza di acqua in città. Ieri, infatti, si è rotta la condotta di Calatabiano e, per l’ennesima volta, dalla scorsa notte nei rubinetti di molte abitazioni non scorre più acqua. E in maniera inversamente proporzionale alla mancanza di acqua, aumentano le giuste proteste da parte dei cittadini: nelle telefonate che giungono ininterrottamente alla centrale della polizia municipale, i cittadini lamentano la mancanza ormai esasperante di acqua. Le autobotti si susseguono ormai da giorni per cercare di diminuire i disagi, ma molti messinesi hanno dovuto fare di nuovo ricorso a taniche e bidoni per fare scorte di acqua. Il sindaco della città, Renato Accorinti, ha voluto fatto il punto degli interventi in atto: “C’è un progetto di micropali per cercare di difendere sulla scarpata la tubazione, si lavora velocemente per ripristinarla, la conduttura deve essere messa in sicurezza altrimenti crolla di nuovo la montagna”. Secondo Accorinti non si registreranno ritardi: “Le autorizzazioni arriveranno in un solo giorno non ci saranno procedure burocratiche che allungano i tempi. Chiaramente c’è una sofferenza in questi giorni ma rispetto a prima, dato che abbiamo fatto il bypass dalla conduttura Alcantara al Fiumefreddo, arriveranno 350 litri al secondo, anzi dovremmo arrivare a 500, quindi non è come quando la città era totalmente a secco. Ci sono anche i 200 litri della Santissima perciò l’acqua arriva, ma di meno”. “Nelle zone alte dove giunge poca acqua – conclude il sindaco – l’impegno sarà di intervenire con più mezzi, inoltre arriverà una nave cisterna ogni due giorni e poi ci saranno molti più autobotti e grandi recipienti sparsi per la città. L’impegno per chi è in difficoltà ci sarà. Chiediamo ai cittadini in questo momento di non sprecare acqua”.