Veneto: record per i mesi di Novembre e Dicembre, mai così caldi e secchi

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L’Arpa Veneto rivela che, i mesi di Novembre e Dicembre sono stati i più caldi e secchi degli ultimi anni. L’ultima volta che è stato registrato un evento simile è stato nel 1921

Dopo un mese di Novembre particolarmente asciutto e con temperature mediamente sopra la media, specie in montagna, anche Dicembre sta per concludersi all’insegna del tempo stabile, senza precipitazioni e con valori termici quasi primaverili in quota. A renderlo noto è l’Arpa Veneto, la quale spiega che nel corso del mese infatti sulla regione non è transitata alcuna perturbazione e su tutto il territorio non si è registrato nessun giorno piovoso. L’ultimo evento degno di nota che ha portato delle piogge e delle modeste nevicate, soprattutto sui rilievi prealpini, risale al 21-22 novembre. Da quella data in poi, spiega l’Arpa, a parte qualche giorno iniziale di stampo invernale con temperature bruscamente scese dopo la forte anomalia termica dei primi venti giorni di novembre, si è andato riaffermandosi un robusto campo di alta pressione sul Mediterraneo di matrice africana. Tale anticiclone, continua l’Agenzia Regionale, come una sorta di scudo, non ha permesso l’ingresso di perturbazioni su gran parte dell’Europa centro-meridionale e ha favorito temperature in prevalenza sopra la media, specie in quota, a causa delle frequenti condizioni di inversione termica nelle ore più fredde della giornata in pianura e nelle valli. Ad oggi sembra molto probabile che almeno fino alla fine dell’anno la situazione meteorologica non vari di molto e quindi è plausibile aspettarsi che il 2015 si chiuda con un altro mese record per siccità ma anche per la persistente anomalia termica positiva registrata soprattutto in montagna. Per ritrovare nel recente passato un mese di dicembre altrettanto secco, rileva l’Arpa Veneto, bisogna risalire al 2001 quando però si registrò almeno il transito di un rapido impulso perturbato (il giorno 13) proveniente da Est che portò delle nevicate soprattutto in pianura, accompagnate da rinforzi di Bora e forti gelate che proseguirono per gran parte del mese.

soleSe Novembre è risultato sulla regione il più secco dell’ultimo ventennio e tra i più secchi delle serie storiche ultracentenarie analizzate (140 anni a Belluno e 180 anni a Padova), considerando anche questo Dicembre, l’anomalia diventa ancora più significativa. Il bimestre Novembre-Dicembre di quest’anno molto probabilmente risulterà infatti in assoluto il più secco dell’ultimo secolo. Dall’analisi svolta dall’Arpa delle serie storiche disponibili, solo il Dicembre-Novembre del 1921 si avvicina a quest’anno: a Padova ad esempio in quell’anno si registrarono nei due mesi poco più di 20 mm (contro i 13 mm di quest’anno), a Belluno 5 mm contro i 2 mm attuali, a Treviso 10 mm, esattamente come quest’anno. Altre annate con gli ultimi due mesi particolarmente secchi si registrarono nel 1866 e più di recente nel 1998, ma in ogni caso furono un po’ più “bagnati” di questa fine 2015. Se si considerano poi, oltre alle scarse precipitazioni, anche le temperature, il bimestre NovembreDicembre 2015, continua l’Arpa, denota una ulteriore marcata anomalia rispetto ai precedenti record di siccità dello stesso periodo. Infatti in questa fase dell’anno solitamente alle condizioni di siccità sono associate circolazioni atmosferiche che favoriscono sulla regione la presenza di masse d’aria continentali fredde provenienti dall’Europa nord-orientale e quindi temperature mediamente più fredde della normale. Quest’anno invece all’alta pressione si sono frequentemente associate masse d’aria in quota molto più calde e di origine sub-tropicale. Una combinazione quindi di fattori che rende questo ultimo periodo del 2015 davvero eccezionale per il clima della regione. Si segnala infine che, se dovesse effettivamente mantenersi questa situazione di tempo stabile senza ulteriori apporti di precipitazione fino alla fine del mese, l’anno 2015 potrebbe risultare per molte località della regione come l’anno più secco della serie di dati ARPAV (dal 1992).

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