Il lander della missione Rosetta dell’Agenzia Spaziale Europea, difficilmente si risveglierà dal silenzio che dura dal luglio scorso. Il lander è posizionato sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. A Colonia, nel centro di controllo, è cominciata la lunga attesa all’indomani della missione che tenterà di risvegliare il veicolo. Philae è atterrato sulla cometa il 12 novembre 2014 ed è nato dalla collaborazione tra le agenzie spaziali della Germania, della Francia e dell’Italia. “Per poter ricevere il segnale dobbiamo aspettare che la sonda passi di nuovo sullo stesso punto. Ci dovremo preoccupare se non riceveremo nulla a distanza di 2-3 giorni’‘, dice il coordinatore scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Enrico Flamini. Mario Salatti, co-responsabile di Philae per l’Asi, precisa che il comando e’ stato inviato, sperando di poter migliorare la comunicazione tra Philae e Rosetta. Far ruotare il dispositivo potrebbe riservare diverse sorprese: ”o Philae si gira in modo che i pannelli solari ricevano piu’ luce e l’antenna sia in una condizione migliore per trasmettere e ricevere i segnali, o si gira in modo da peggiorare la situazione’‘. Questa è una manovra molto rischiosa, ma ”a questo punto della missione va comunque tentata”. Da febbraio non ci sarà più l’energia per ricaricare le batterie ed è necessario che si svegli così da poter finire di inviare le informazioni, fotografare la superficie e riattivare il trapano.
Spazio: conto alla rovescia per il risveglio del lander Philae
