Milano, 26 gennaio 2016 – ERP Italia, tra i principali Sistemi Collettivi che operano su scala nazionale nella gestione a norma dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) e dei Rifiuti da Pile e Accumulatori (RPA), archivia il 2015 portando a registro risultati operativi molto positivi nella raccolta e trattamento sia dei RAEE sia dei RPA. Nel corso del 2015, infatti, la filiale italiana dell’unico Sistema Collettivo pan-europeo presente direttamente in 17 Paesi ha trattato 26.759 tonnellate di RAEE, pari al +7% rispetto ai volumi gestiti nel 2014. Con questo risultato, peraltro perfettamente allineato agli obiettivi aziendali, sale a 202.022 tonnellate il totale dei RAEE gestiti da ERP Italia nel periodo 2008-2015. Andando nello specifico della composizione dei RAEE trattati, merita di essere evidenziata la crescita a doppia cifra fatta segnare dai raggruppamenti R2 e R4. Il primo, che comprende lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, forni a microonde ecc, è cresciuto del 19%. Per il raggruppamento R4, in cui rientrano i rifiuti di stampanti, PC, piccoli elettrodomestici, giocattoli elettrici ed elettronici ed elettronica di consumo in genere, l’incremento annuo è stato addirittura del 27%. ERP Italia ha rispettato i propri obiettivi di crescita anche per quanto attiene la raccolta delle batterie portatili esauste di provenienza domestica, chiudendo il 2015 con 1.308,02 tonnellate di RPA, pari a un +11% rispetto al dato 2014.
Questo risultato, che porta a 5.530 tonnellate i rifiuti da pile e accumulatori trattati dal 2010, conferma e consolida ulteriormente la leadership nazionale di ERP Italia in quest’ambito. I risultati di chiusura 2015, inoltre, mostrano una crescita consistente nel segmento dei RAEE professionali, con i volumi di raccolta passati da 608,71 a 846,92 tonnellate, pari a un +28% d’incremento annuo. Note positive giungono, infine, dalle performance raggiunte in termini di puntualità del servizio. ERP Italia, infatti, è stata in grado di innalzare i suoi già elevati standard di rispetto dei tempi massimi di intervento (TMI), portando le richieste di ritiro evase entro i termini concordati al 99,51% per i RAEE e al 97,59% per i RPA. “Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti nel 2015 perché testimoniano la nostra totale dedizione all’impegno di perfezionare costantemente la qualità e l’efficienza dei servizi, a beneficio dei clienti, delle comunità e dell’ambiente anche attraverso lo sviluppo di progetti rivolti direttamente ai cittadini quali la partecipazione attiva all’interno dell’evento di Giacimenti Urbani e l’organizzazione di una raccolta a domicilio di pile monouso e ricaricabili esauste in oltre 50 comuni situati a nord di Cuneo.” – dichiara Alberto Canni Ferrari, Country General Manager di ERP Italia. “Inoltre, le performance realizzate rappresentano non solo un contributo fattivo allo sforzo del nostro Paese, chiamato ad allinearsi nel segmento RAEE agli ambiziosi obiettivi di raccolta imposti dalle Direttive Europee, ma confermano anche le prospettive di crescita auspicate a seguito dell’importante stipula dell’accordo di programma tra i rappresentanti dei produttori, il CDC RAEE e l’ANCI.”