La domanda mondiale di acqua rischia di raddoppiare entro il 2050, mettendo a rischio la disponibilità e la quantità di risorse idriche per il futuro. L’allarme è stato lanciato dall’International Institute for Applied Systems Analysis di Vienna, che ritiene necessario incrementare l’efficienza e ridurre i consumi per poter stabilizzare la domanda. “Le nostre attuali abitudini di consumo d’acqua aumentano il rischio di non essere in grado di mantenere uno sviluppo economico e una produzione di cibo sostenibili per la generazione futura“, spiega il ricercatore Yoshihide Wada dell’Iiasa. “Abbiamo bisogno di forti impegni sociali, finanziari e politici per ridurre i consumi futuri“. La crescente domanda è dovuta all‘aumentare della popolazione, ai cambiamenti climatici, all’agricoltura, alla produzione di energie e alle politiche locali, regionali ed internazionali. “Da qui al 2050 sulla Terra ci saranno due miliardi in più di abitanti. Soddisfare i loro bisogni, così come quelli delle persone che oggi non hanno accesso all’acqua, è una sfida difficile su un pianeta dalle risorse limitate“, evidenziano gli esperti. Grazie agli obbiettivi di sviluppo del Millennio dell’Onu, il 7% della popolazione mondiale ha potuto accedere all’acqua potabile, ma ancora un miliardo di persone non può usufruirne.