Auto del futuro senza guidatore, falliscono i test: troppo spesso necessario l’intervento umano

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Le auto del futuro che dovrebbero pilotarsi da sole, in tutta autonomia, hanno spesso bisogno dell’intervento di un guidatore per essere sicure. A rivelarlo sono i rapporti di sette compagnie autorizzate dalla Motorizzazione della California a verificare alcuni prototipi sulle strade pubbliche. Ebbene, a quanto pare durante i test, un po’ troppo spesso, un guidatore ha dovuto prendere il comando delle auto robot per problemi tecnologici o di sicurezza. Google in particolare fa sapere che le sue auto hanno percorso 420 mila miglia (676 mila chilometri) durante i test di prova e che diverse volte il guidatore ha dovuto prendere il controllo del mezzo per evitare incidenti. Nello specifico, nel corso di 14 mesi di prove in California, almeno 272 volte il guidatore previsto al posto di guida per motivi di sicurezza è dovuto intervenire a causa di “anomalie” tecniche e 69 volte e’ discrezionalmente intervenuto, prendendo il controllo dei dispositivi automatici.

Come spiega Chris Urmson, responsabile di Google per il progetto dell’auto che si guida da se’, analizzando queste situazioni con un simulatore si è accertato che in 13 di questi 69 casi, senza l’intervento umano, l’auto avrebbe causato un incidente. Otto di questi quasi-incidenti sono avvenuti durante i test effettuati nel 2014 e cinque nel 2015. “Il trend è buono” spiega Urmson, il quale avverte però che la sicurezza delle auto robot potrebbe diminuire in caso di maltempo o di traffico intenso. Nel rapporto di Nissan, che riguarda un test effettuato su 1.485 miglia di prove su strade pubbliche, i casi in cui è stato necessario l’intervento del guidatore sono stati 106. Sulla base di questi rapporti la Motorizzazione della California sta stilando un regolamento per le auto che si guidano da se’, nel quale proporrà che nella vettura sia presente una persona in grado di assumerne il controllo in caso di necessità.

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