Calabria: il clima instabile danneggia il turismo invernale

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Le condizioni meteorologiche piuttosto instabili stanno danneggiando gravemente il turismo invernale della Calabria. Nonostante i maggiori clienti delle strutture calabresi siano: corregionali, siciliani, pugliesi e campani, i periodi di permanenza sono sempre più corti. Ad esempio, in Sila si preferisce godere del panorama silano piuttosto che sciare. A Camigliatello Silano, la stagione sciistica non è mai iniziata. La neve caduta era ancora troppo poca e la nebbia successiva hanno impedito di poter intervenire artificialmente. Tante sono le strutture che hanno deciso di aprire solo per i gruppi o in base alla prenotazioni del fine settimana. I prezzi variano dai 75 euro di una pensione completa in un hotel a quattro stella fino ai 55 euro in un tre stelle. Ovviamente, è possibile godere di bellezze, quali: i laghi Arvo e Ampollino, i giganti di Fallistro e ancora tanto altro.

Sila‘Il Parco -spiega- sta facendo davvero grossi sforzi per attirare il pubblico, ha stanziato ad esempio dei contributi per gli anziani e le scuole. Sono tante le cose da vedere, il centro visite Cupone è una perla con il museo, la segheria, i percorsi da visitare”. In Aspromonte, invece, le piste da sci sono aperte e le strutture, per questo fine settimana, sono piene. Le seggiovie permettono di godere di un panorama mozzafiato. Infatti, si può sciare sulla neve guardando lo Stretto di Messina.’‘Il primo problema -dice un albergatore all’Adnkronos- è la viabilità. Questa è una località turistica eppure non ci arriva un treno né un autobus, chi sceglie di venire qui in vacanza deve raggiungerci per forza con un proprio mezzo. Proprio qualche minuto fa mi ha chiamato un cliente per prenotare un weekend e mi ha detto che quando ha voglia di sciare se ne va due settimane in Trentino. La verità è che non siamo in grado di offrire servizi”. Per rendere il Villaggio Palumbo più frequentato è ”l’istituzione di una farmacia, un presidio sanitario, la caserma dei carabinieri. Non ho visto un’ambulanza da quando è aperta la stagione e la caserma più vicina si trova a Cotronei che dista venti km da qui. Vi racconto anche un’altra cosa incredibile: hanno montato il bancomat l’altro giorno, dopo cinque mesi che il precedente era stato tolto”. ”Se non garantiamo i servizi minimi non potremo mai aspirare a migliorare questo posto. Qui fanno tutti i privati, se non ci fossimo noi sarebbe un luogo completamente abbandonato. Eppure le tasse le paghiamo anche noi, e vorremmo che ci venissero restituiti almeno servizi decenti”.

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