Il test nucleare condotto dalla Corea del Nord “se confermato sarebbe una grave violazione degli obblighi internazionali a non produrre o testare armi nucleari” e “una minaccia alla pace e alla sicurezza dell’intera regione nordorientale dell’Asia”. Lo dichiara l’alto rappresentante per la politica estera europea, Federica Mogherini, in una nota in cui chiede a Pyongyang “di tornare a impegnarsi in dialogo significativo e credibile con la comunita’ internazionale nel quadro dei colloqui a sei”.
“Se il test nucleare nordcoreano verra’ confermato, si trattera’ di un passo ulteriore verso lo sviluppo di un’arma atomica e una violazione del diritto internazionale”. Cosi’ il ministero degli Esteri russo a proposito del test nucleare nord coreano.
Se fosse accertato che la Corea del Nord ha effettuato un test con una bomba all’idrogeno, si tratterebbe di una “provocazione” e di una “grave violazione” delle risoluzioni delle Nazioni Unite. Lo ha denunciato il segretario del Foreign Office britannico, Philip Hammond.
“Se le notizie su un test nordcoreano con la bomba H fossero vere, si tratterebbe di una violazione grave delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e di una provocazione che condanno senza riserve”, ha detto Hammond, in visita in Cina, sul suo profilo ufficiale Twitter.
“Ho discusso dell’argomento oggi a Pechino con il mio omologo cinese, il consigliere di stato Yang Jiechi, e abbiamo convenuto di lavorare con altri membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu a una robusta risposta internazionale”, ha aggiunto il ministro britannico in una nota.
Hammond dovrebbe inoltre intrattenersi sulla questione in giornata con gli omologhi di Giappone e Corea del Sud prima di recarsi, nei prossimi giorni, in Giappone dove sono in programma colloqui di alto livello. Pyongyang ha annunciato oggi di aver effettuato con successo il primo test con una bomba all’idrogeno, nettamente più potente della bomba atomica originaria, confermando che porta avanti il programma nucleare malgrado i divieti di della comunità internazionale. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha convocato per questa mattina (orario di New York) una riunione d’emergenza.