L’Organizzazione mondiale della sanità comunica che, oltre 10mila persone sono attualmente sopravvissute al virus Ebola. Di queste, tantissime soffrono ancora di problemi di salute o problemi mentali. Dopo la guarigione, il virus può rimanere per diversi mesi nei fluidi corporei: sperma, liquido amniotico, latte materno, placenta, occhi e sistema nervoso centrale. Per questo motivo, è necessario un supporto ai sopravvissuti, che possa fornire assistenza medica e psicologica. L’Oms ha così pubblicato una guida per gli operatori e le strutture sanitarie, in cui sono indicati i passi necessarie alle cure qualitative ai sopravvissuti e dove sono spiegate le complicazioni e le conseguenze oltre al tipo di gestione clinica o come monitorare la presenza del virus.