In occasione dell’Epifania, l’Opera di Santa Maria del Fiore a Firenze darà vita alla Cavalcata dei Magi
Domani 6 gennaio, tutta l’Italia sarà impegnata a celebrare l’Epifania. A Firenze, l’Opera di Santa Maria del Fiore ha deciso di organizzare la Cavalcata dei Magi. La manifestazione è giunta alla sua XX edizione dell’epoca moderna e trae origine da un’antica tradizione fiorentina del XV secolo. Durante questa tradizione, Firenze vedeva la presenza di una compagnia di laici intitolata ai Santi Re Magi. Questa compagnia seguiva precise regole religiose e prevedeva l’organizzazione di un fastoso corteo soprannominato “Festa de’ Magi“. In epoca moderna è solo nel 1997, che in occasione dei festeggiamenti per i 700 anni della fondazione della Cattedrale, l’Opera di Santa Maria del Fiore ha ripreso questa lunga tradizione organizzando ogni anno un corteo in cui sono raffigurati i Re Magi a cavallo, vestiti con abiti di seta ispirati a quelli dell’affresco di Benozzo Gozzoli, che attraversano il centro di Firenze. La manifestazione si svolge sotto gli auspici dell’Arcidiocesi e del Capitolo del Duomo, con il patrocinio del Comune di Firenze e la partecipazione dei comuni della provincia. La partenza del corteo è prevista da Piazza Pitti, alle ore 14:00 per poi snodarsi lungo le strade del centro e arrivare alle ore 15:00 a piazza Duomo. Proprio qui, il corteo si fermerà per il saluto dei figuranti e lo scoppio della colubrina. I Re Magi, invece, deporranno i doni ai piedi del presepe viventi. Dopo l’intervento del presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Franco Lucchesi, seguirà la lettura del brano del Santo Vangelo dei Magi e il saluto del cardinale Giuseppe Betori, che spiegherà il significato dell’Epifania e accoglierà i bambini di tutte le parrocchie della Diocesi fiorentina. La Cavalcata dei Magi ha avuto inizio nel XV secolo ed aveva cadenza triennale. Dal 1447, invece, aveva una cadenza quinquennale ed era composta da tre diversi cortei, che confluivano davanti al Battistero per poi proseguire insieme fino alla Basilica di San Marco, dove si adorava con canti e preghiere Gesù Bambino. Della Compagnia dei Santi Re Magi, conosciuta anche come “La Stella“, fecero parte i più importanti componenti della famiglia dei Medici. Infatti, dopo la loro cacciata l’iniziativa fu abolita.