Ci sono delle favole giunte fino ai giorni nostri che hanno migliaia di anni. Due esempi tra tutti: “La bella e la bestia” o la fiaba tedesca “Tremotino” . A rivelarlo è uno studio pubblicato dalla Royal Society of Open Science. “Abbiamo analizzato 275 favole indoeuropee e abbiamo trovato prove di un’ascendenza molto antica per alcune. Per esempio abbiamo rintracciato l’origine de “La bella e la bestia” e di “Tremotino” all’emergenza dei principali rami delle lingue indoeuropee, tra i 2.500 e i 6.000 anni fa” ha spiegato Sara Graca Da Silva, della Nuova università di Lisbona, in Portogallo. “Abbiamo anche trovato un racconto, “Il fabbro e il diavolo”, che risale all’era del Bronzo, un fatto piuttosto eccezionale” ha spiegato la ricercatrice, che ha condotto lo studio insieme all’antropologo britannico Jamie Tehrani, dell’università di Durham. Per risalire all’origine delle favole è stata utilizzata la filogenesi, un metodo comunemente usato dai biologi per studiare le parentele tra specie animali e comprendere la loro evoluzione. “La maggior parte degli studiosi condivide l’idea di un’origine molto remota delle favole – i fratelli Grimm ne parlavano già nel XIX secolo – ma alcuni non son d’accordo e sostengono un’origine molto più recente per alcuni tipi” di racconto, ha sottolineato Graca Da Silva. “I nostri risultati confortano l’opinione dei fratelli Grimm e suggeriscono che un numero consistente di favole esistevano nella tradizione orale indoeuropea ben prima di essere messe per iscritto“.