Il crollo delle temperature porta inevitabilmente gli appassionati a riversarsi sulle piste da sci. Secondo Lucio Genesio, medico dello sport della Riabilitazione ortopedica e sportiva di Humanitas Gavazzeni, vanno allenate in primis le ginocchia e il cervello. “Non è solo una questione di ossa. I problemi legati alle ginocchia riguardano soprattutto le lesioni legamentose, che coinvolgono a volte il legamento crociato anteriore. La sua rottura è un infortunio che richiede spesso un intervento chirurgico di ricostruzione, soprattutto se chi si infortuna intende riprendere a praticare sport a un certo livello“. “La ginnastica presciistica è importante perché consente di potenziare la muscolatura, soprattutto delle gambe e del tronco, e quindi rendere il fisico più preparato a resistere a eventuali traumi. Certamente anche il ginocchio trae giovamento da questa attività fisica, da svolgere in palestra già a partire da qualche settimana prima l’avvio della stagione invernale“. “Bisogna allenare il cervello a contrastare i repentini cambi di posizione che il nostro corpo può subire conseguentemente a stimoli accidentali esterni. Il cervello deve saper indicare al corpo, in tempi brevissimi, quali siano i movimenti da adottare per ritornare alla posizione corretta“. Grazie a “pedane o tavolette possono essere ricreate le condizioni di instabilità analoghe a quelle di chi sta sugli sci. In questo modo si sollecitano le ginocchia ottenendo un duplice effetto: si rafforza la muscolatura e si abitua il cervello a prevenire e contrastare in modo automatico le situazioni più a rischio, tutte le volte che si presentano“.
Corrado Bait, ortopedico e traumatologo dell’Unità operativa di ortopedia del ginocchio e traumatologia dello sport all’Humanitas, consiglia inoltre esercizi per rinforzare la muscolatura che circonda il baricentro, per migliorare la coordinazione e l’equilibrio che costituiscono la base per affrontare tutti gli sport.