Influenza suina: in Russia registrate 22 persone infettate dal virus

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Nella regione orientale di Sakhalin, in Russia, è aumentato il numero di persone infettate dal virus dell’ influenza suina. Attualmente si parla di 22 persone infette. A dare la notizia è l’agenzia della salute russa Rospotrebnadzor. Ad ora sono stati registrati 2.800 casi di influenza e infezioni del tratto respiratorio superiore. Sale del 40% il numero di persone ammalate. “Il virus ha infettato principalmente gli adulti e ha portato a malattie lievi o moderatamente gravi“, ha dichiarato Galina Koltonyuk, capo del dipartimento di controllo epidemiologico della regione. Il ministro della salute, Veronika Skvortsova, ha però tranquillizzato i cittadini sostenendo che, l’epidemia è sotto controllo. Il sistema è pronto ed in grado di fornire assistenza medica. La ministra, durante un incontro con Vladimir Putin, ha sottolineato che il 30% della popolazione russa è vaccinata dall’influenza e che l’epidemia proviene dall’Europa orientale. E’ vero, però che per frenare il diffondersi del virus sono state chiuse più di 300 scuole. La metropolitana di Mosca è disinfettata regolarmente con i raggi ultravioletti e grazie alla distribuzione di salviette umide ai passeggeri. L’attenzione ai mezzi di trasporto è importante, in un Paese dove otto milioni di persone viaggiano in metropolitana. Al momento, sono sette le persone che sono morte a causa dell’influenza tra dicembre e gennaio. A Iekaterinburg, le scuole resteranno chiuse per almeno dieci giorni. “Questa e’ una misura forzata“, ha spiegato Sibirtseva a capo del dipartimento Istruzione, precisando che “le scuole passeranno all’insegnamento a distanza“. Le autorità russe riferiscono che nella città sono oltre 34.000 le persone infette. Anche a San Pietroburgo, Celiabinsk e Smolensk sono state chiuse le scuole. Secondo Anna Sominina, a capo del laboratorio di biotecnologie dell’Istituto di ricerca sull’influenza di San Pietroburgo, almeno 50 persone sono morte in Russia per l’influenza, dall’inizio della stagione epidemiologica, e l’alto tasso di mortalita’ in alcune regioni russe sarebbe dovuta alla mutazione causata dall’infezione.

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