Dopo che il 31 dicembre le concentrazioni di Pm10 erano scese grazie al vento, il giorno successivo, il 1 gennaio, sono tornate a salire a causa dell’utilizzo di botti e fuochi d’artificio la notte di capodanno. Secondo i dati rilevati dalla rete di monitoraggio della Qualità dell’Aria di Arpa Lombardia le concentrazioni di PM10 a Milano si sono attestate tra 68 e 86 ?g/m³, tornando nuovamente a superare il valore limite giornaliero di 50 µg/m³. Il valore massimo in regione si è registrato nella stazione di Busto Arsizio con una concentrazione di 97 ?g/m³. Le condizioni atmosferiche di ieri, caratterizzate da alta pressione, venti deboli e assenza di precipitazioni, sono risultate favorevoli all’accumulo degli inquinanti e hanno contribuito al superamento del valore limite giornaliero in tutti i capoluoghi. I massimi registrati sono stati di 84 µg/m³ a Bergamo, 76 µg/m³ a Brescia, 93 µg/m³ a Monza, 68 µg/m³ a Varese, 91 µg/m³ a Como, 71 µg/m³ a Lecco, 62 µg/m³ a Sondrio, 52 µg/m³ a Pavia, 51 µg/m³ a Lodi, 54 µg/m³ a Cremona e 75 µg/m³ a Mantova. Il bilancio del 2015 a Milano si attesta a 101 i giorni di superamento dei limiti, rispetto ai 35 previsti dalla normativa. Per confronto, negli anni scorsi a Milano i giorni di superano erano invece stati 68 nel 2014, 81 nel 2013, 107 nel 2012, 132 nel 2011, 85 nel 2010, 106 nel 2009, 111 nel 2008, 132 nel 2007, 149 nel 2006, 152 nel 2005, 135 nel 2004, 151 nel 2003, 163 nel 2002. Oggi è previsto tempo perturbato con ingresso di una saccatura atlantica che favorirà un ricambio della massa d’aria e possibilità di deboli precipitazioni anche a carattere nevoso, determinando condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti. Per le giornate a seguire si alterneranno fasi più o meno instabili, ma senza fenomeni significativi.