Neve e freddo: sotto scacco il centro-sud, scuole chiuse in diverse regioni

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Gelo, vento e neve: quello appena trascorso nel centro-sud nella nostra penisola è stato un weekend preludio di una settimana che si prospetta fredda e all’insegna del maltempo.

In Molise la situazione meteo peggiora sempre di più con il passare delle ore: da ieri, infatti, nevica senza sosta anche a quote basse, e le temperature si sono abbassate di una decina di gradi. A Campobasso più di 20 centimetri di neve e quasi cento mezzi in azione per sgomberare strade e marciapiedi. Nelle zone di montagna si è arrivati a 50 cm e la temperatura è scesa fino a 5/6 gradi sotto zero. Sono tantissimi i sindaci che hanno disposto lo stop alle lezioni: scuole chiuse in almeno 60 comuni (su 136) compreso il capoluogo Campobasso. Lezioni sospese anche all’Università. E l’ondata di gelo crea particolare preoccupazione tra i cittadini perché si sta verificando anche uno sciame sismico, che da giorni sta interessando la zona.

Scuole chiuse domani a causa del maltempo anche a Benevento e in altri centri della provincia. Stessa cosa anche a Matera, in Basilicata, dove le abbondanti nevicate hanno costretto a cancellare tutte le gare dei campionati di calcio dilettanti. L’ondata di maltempo ha investito anche gran parte della Calabria. In Sila la colonnina di mercurio ha raggiunto i -8 gradi e a Camigliatello, una delle principali località sciistiche della Sila, la neve è arrivata a 15 centimetri. Imbiancate cime anche a quote più basse, così come l’Aspromonte. Nel reggino, invece, per lo più pioggia con nevicate deboli. E una lieve coltre di neve copre dalla notte scorsa i tetti delle case e i terreni in alcune zone del Gargano, della Murgia e dell’entroterra barese. Le temperature in alcuni comuni sono calate sensibilmente, raggiungendo zero gradi. I sindaci di Bitonto e di Altamura (Bari) hanno disposto per domani la chiusura delle scuole. Temperature in picchiata e neve anche in tutto l’Abruzzo, e persino sulla costa, con le città di mare che, da Pescara a Giulianova (Teramo), da Ortona a Vasto (Chieti), questa mattina si sono risvegliate in una surreale atmosfera “bianca”. Nelle aree interne alcuni sindaci hanno firmato ordinanze di chiusura delle scuole. Lungo l’autostrada A/14, per diverse ore e fino alle 9 di stamani, sono rimasti chiusi tutti i caselli abruzzesi a causa della presenza di neve sul manto stradale nella zona Sud del Chietino. Temperature fino a -14, bufera con raffiche di vento a 140 chilometri orari e impianti chiusi a Campo Imperatore, sul Gran Sasso. Nelle Marche, in mattinata la neve è caduta anche lungo la costa, sull’autostrada A14 nel tratto tra Cattolica e Fano, senza tuttavia creare disagi alla circolazione. Strade libere nelle zone interne, anche se un incidente avvenuto stamane tra due autovetture a Smirra di Cagli (Pesaro Urbino) potrebbe essere stato causato dal ghiaccio. Nel corso della giornata la nevicata si è spostata gradatamente verso sud imbiancando le colline intorno ad Ancona. La provincia meno toccata dall’ondata di maltempo sembra al momento quella di Ascoli Piceno. In nottata però sono previste nuove nevicate.

Prima neve su alcune zone dell’Umbria, in particolare quelle appenniniche: una leggera precipitazione ha interessato nel primo pomeriggio il valico di Colfiorito, quello della Somma, la Valnerina e Forche Canapine. La polizia stradale segnala per la notte il rischio ghiaccio sulle strade. Nevischio segnalato in diverse zone di Roma, dall’Olgiata a Nord a San Giovanni dalla parte opposta della città. Qualche fiocco è caduto anche sulla zona della Nomentana e a Fiumicino.

Isolate le Eolie. Aliscafi e traghetti sono rimasti ormeggiati nei porti a causa del mare forza 6-7 e del vento con raffiche che hanno sfiorato i 60 km/h. A Stromboli innevata la cima del vulcano. C’è da attendersi, almeno per un paio di giorni, dei peggioramenti e ulteriori abbassamenti delle temperature. Si prevede poi un graduale rialzo delle temperature, che torneranno al di sopra della norma il prossimo fine settimana grazie all’arrivo dell’anticiclone delle Azzorre.

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