“Gia’ prima di martedi’ 19 gennaio Tg nazionali e regionali, radio, stampa, siti e canali dedicati annunciavano l’arrivo del maltempo nel Mezzogiorno, che avrebbe comportato nevicate finanche a bassa quota. Evidentemente – scrivono in una nota congiunta Federconsumatori nazionale e Federconsumatori Calabria -, gli unici che non hanno sentito tale notizia sono stati i responsabili di Anas, Protezione civile, prefettura, Provincia e tutte le autorita’ competenti in materia di sicurezza della viabilita’ stradale in Calabria, che non si sono minimamente attrezzate per tali eventi ‘straordinariamente ordinari’ nella stagione invernale. E’ noto – prosegue la nota -, nella storia del meteo della Calabria, che le aree interessate a ricche nevicate invernali siano concentrate lungo il dorsale appenninico coincidente allo snodarsi dell’articolazione dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria ed in particolare del tratto compreso tra Lagonegro-Campotenese-Cosenza-Rogliano-Altilia, sino all’approssimarsi dell’uscita di Falerna. Ci chiediamo secondo quale logica, allora, non siano state predisposte le doverose precauzioni. L’assenza evidente di una efficace azione di organizzazione delle autorita’ preposte a tale compito, infatti, ha fatto si’ che ignari e inconsapevoli automobilisti ed autotrasportatori, in assenza di adeguate informative lungo l’A3 e le arterie di accesso alla Salerno-Reggio Calabria, dalle primissime ore del pomeriggio sino ad avanzata notte di mercoledi’ 20 gennaio 2016, siano rimasti intrappolati per interminabili ed angoscianti ore lungo il tratto autostradale della provincia di Cosenza. Le cronache dei media regionali nonche’ le dirette testimonianze esposte a Federconsumatori Calabria, raccontano di scene intollerabili nell’era delle tecnologie e dell’informazione che hanno coinvolto anche anziani e bambini privati di ogni bene di conforto, persino dell’acqua. Scene gia’ viste – si legge ancora nella nota -, che si ripetono periodicamente lungo tutte le tratte autostradali: come non ricordare il disastro della A1 nel dicembre 2010. Tutto cio’ dimostra l’inadeguatezza dei sistemi di allerta, dell’organizzazione e della gestione delle emergenze e delle criticita’. Federconsumatori e’ a disposizione dei cittadini coinvolti per le richiesta dei danni e dei risarcimenti per quanto accaduto. Chiediamo inoltre che venga fatta luce sulle responsabilita’ che hanno consentito che una ‘ordinaria’ nevicata di stagione si sia trasformata in un inferno per automobilisti, autotrasportatori, autisti e passeggeri di mezzi pubblici e privati. Dovranno essere chiarite le dinamiche d’intervento – conclude la nota -, di coordinamento e le azioni attivate per accertare se ci sia stata interruzione di servizio pubblico, attentato alla sicurezza del trasporto e omissione di soccorso alle centinaia di cittadini intrappolati al freddo e privi di informazioni, comunicazione con le famiglie, beni di sopravvivenza, bevande calde, farmaci, acqua, coperte e ogni bene di necessita’ per far fronte alle lunghissime ed estenuanti ore di esposizione al freddo”.