Le Olimpiadi invernali di Torino 2006 diventano materia di studio per il Comitato Olimpico di Pechino in vista dell’appuntamento del 2022. Il prossimo 26 gennaio, a Torino, si concretizzera’, infatti, la collaborazione tra il Politecnico subalpino, la Citta’ di Torino ed il Comitato olimpico di Pechino, con la firma di un accordo tra l’ateneo piemontese e la Tsinghua University, per lo studio della realizzazione dei siti olimpici invernali. “Torino – sottolinea Mauro Berta, docente del Politecnico subalpino – ha un rapporto con la montagna certamente molto diverso da quello che c’e’ in Cina. Siamo stati forse tra i primi a vedere i siti di gara di Pechino 2022 e lo sci resta per loro uno sport di nicchia ed e’ veramente una scommessa quella di affrontare una nuova forma di turismo, legato agli sport invernali”. “La situazione di Pechino 2022, – spiega ancora il professor Berta – sara’ simile a quanto si e’ verificato per Torino 2006: gli sport di ghiaccio in citta’ e le gare della neve in montagna. Per quanto riguarda Pechino e’ probabile saranno utilizzate parte delle strutture delle Olimpiadi estive del 2008, mentre per la montagna c’e’ ancora molto da pensare. Bisogna costruire un percorso ed in quest’ottica il rapporto avviato tra il Politecnico di Torino e la Tsinghua University puo’ essere importante”. Da tempo e’ avviata una joint studio ‘PoliTo-Tsinghua’ tra i due atenei e, lo scorso anno, alcuni studenti del Politecnico di Torino prima ancora della scelta di Pechino per le Olimpiadi del 2022 hanno lavorato su alcuni modelli per i siti di gara e sul Villaggio Olimpico di Zhangjiakou . “Gli abbiamo portato fortuna – conclude il professor Berta – quest’anno il focus sara’ il riutilizzo e il miglioramento dei siti olimpici e gli studenti si concentreranno su due differenti aree di Torino e delle localita’ di montagna vicine e poi a giugno presenteranno i loro progetti a Pechino”. I docenti del Joint Studio sono, per il Politecnico, i professori Gustavo Ambrosini, Mauro Berta e Michele Bonino e, per la Tsinghua University, i professori Zhang Li e Liu Jian.