Pochi giorni fa l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato l’allarme: in aumento l’obesità infantile nei Paesi in via di sviluppo e in particolare in Africa. Il dato è certamente in controtendenza rispetto alla tradizionale concezione di un continente attanagliato dalla fame.
Secondo un rapporto stilato da un’apposita commissione dell’OMS, il numero di bambini in sovrappeso nei Paesi in via di sviluppo è passato dai 31 milioni nel 1.990 ai 41 milioni nel 2014. Nel caso in cui la situazione dovesse permanere tale e quale, si passerà nel 2025 a 70 milioni, una crescita del 40% in 12 anni. In Africa, il numero di bambini sotto i 5 anni sovrappeso o addirittura obesi è quasi raddoppiato tra il 1990 e il 2014, passando da 5,4 a 10,3 milioni.
A cosa si devono questi dati? Innanzitutto sta aumentando, anche se lentamente, il benessere, che va a pari passo con la disponibilità di cibo. Inoltre, nei Paesi poveri i bambini provenienti da famiglie benestanti sono più a rischio obesità, soprattutto se si considera che il sovrappeso, in quelle aree, è segno di buona salute.