Secondo i sindacati sarebbero ben 130 le infermiere e 16 le ostetriche in dolce attesa all’ospedale di Padova: sale operatorie e reparti svuotati nel nosocomio veneto. La situazione del tutto fuori dall’ordinario rischia di mettere in crisi reparti strategici come le terapie intensive e la gastroenterologia, tanto che gli organismi di rappresentanza dei lavoratori hanno proclamato lo stato di agitazione e chiesto la mediazione del prefetto Patrizia Impresa, riporta il Corriere del Veneto. L’organico è composto da 2.100 infermieri, e “la cicogna” in arrivo rischia di far saltare i turni in sala operatoria, generando così una vera e propria emergenza. “Ad esempio nel giro di dieci giorni l’equipe di cardiochirurgia ha perso tre infermiere, tutte rimaste incinte. Al loro posto in sala operatoria dovranno allungare l’orario i colleghi rimasti, come molti altri non solo costretti a rinunciare alla libera professione ma pure a sobbarcarsi 13/14 reperibilità al mese invece delle 6 pattuite,” spiega Luigi Zuin, a nome della Uil.