Gli impulsi di aria gelida di origine artica continuano a fluire sui Paesi dell’Europa centro-settentrionale e orientale, riversandosi poi nel Mediterraneo centro-orientale. In gran parte di questi Paesi si continuano a vivere delle giornate di ghiaccio con temperature che non solo restano sottozero anche durante il pomeriggio, ma in molte aree riescono a non salire sopra i -10°C o addirittura i -20°C come ad esempio nella Scandinavia settentrionale. La nostra penisola – spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo – nonostante l’evidente crollo termico e le nevicate lungo l’Adriatico e al Sud, resterà comunque ai margini di questa massa d’aria gelida il cui nucleo più intenso continuerà a scorrere sui Paesi dell’est e i Balcani. Nel frattempo una nuova perturbazione accompagnata da un vortice ciclonico, attualmente in transito fra il Tirreno e lo Ionio, interesserà soprattutto le Isole maggiori e la Calabria, ma insidiando anche i versanti tirrenici peninsulari. Dopo il suo passaggio altri impulsi gelidi si faranno strada verso l’Italia percorrendo il bordo occidentale della vasta saccatura che insiste fra est Europa e Russia, la quale molto lentamente procederà verso oriente andando gradualmente attenuandosi. Dal fine settimana, l’alta pressione ricomincerà a prendere possesso dei settori sud-occidentali del continente estendendosi progressivamente anche verso l’Italia a partire dalle regioni occidentali e settentrionali. In tal modo gli afflussi di aria gelida verranno confinati sempre più a sud-est e le temperature potranno pian piano risalire su livelli localmente oltre la norma.
Oggi peggioramento in atto su Sicilia, Calabria, bassa Campania, Basilicata. Quota neve anche intorno a 200-300 metri in bassa Campania, 400 metri in Calabria e intorno a 1000 metri in Sicilia. In Sardegna tempo in miglioramento nel corso del pomeriggio, le ultime piogge riguarderanno il settore orientale. Resto d’Italia con nuvolosità irregolare al Nordovest, tra bassa Toscana, Lazio, Abruzzo, resto del Sud e Alpi, ma con tempo asciutto. Le zone più soleggiate saranno le venezie, l’Emilia Romagna, nord di Toscana e Marche. Inizio di giornata molto freddo con gelate diffuse in tutto il Centronord. Temperature massime stazionarie o in lieve calo nelle zone più nuvolose del Sud. Ventoso fra il Tirreno e le isole maggiori. Domani la perturbazione tenderà ad allontanarsi verso Sudest; alle sue spalle resterà un flusso occidentale umido che provocherà locale instabilità. Tempo in prevalenza soleggiato almeno fino al pomeriggio in gran parte del Nord, specie al Nordest e sul medio Adriatico. Altrove maggiore presenza di nuvole, più consistenti e associate a qualche breve pioggia nel nord della Sardegna, tra bassa Calabria e la Sicilia orientale; dal pomeriggio anche nella zona costiera della media-bassa Toscana, in serata anche su quelle Laziali. Temperature minime in lieve rialzo, ma ancora con gelate in gran parte del Centronord, massime in aumento di 1-3 gradi. Vento per lo più debole. Giovedi’ tempo in prevalenza soleggiato al Nord. Schiarite meno diffuse alternate a qualche annuvolamento su basso Adriatico, Ionio, Calabria e Sicilia. Prevalenza di nuvole altrove con qualche locale pioggia nel corso della giornata in Sardegna e Campania, verso sera anche sul nordovest della Calabria. Tra sera e notte nuovo nucleo di aria più fredda sull’Adriatico, con venti da Est in Val Padana, con un aumento della nuvolosità e deboli precipitazioni nel settore dalla Romagna fino al Nord della Puglia, nevose nell’entroterra, con quota neve in calo nella notte fino ai 300 metri tra Romagna e Marche, i 400-600 tra Abruzzo e Molise. Temperature con lievi cali al Sud e in Sicilia, ma in rialzo al Centro. Massime stabili o in lieve aumento. In giornata venti deboli, in serata venti moderati di Bora e Grecale. L’effetto dell’aria fredda in ingresso da Nordest si rifletterà in un nuovo temporaneo calo delle temperature massime (nell’ordine di 2-4 gradi) nella giornata di venerdì. Si conferma per il fine settimana e l’inizio della prossima un afflusso di aria più mite con temperature in progressivo rialzo, grazie alla rimonta dell’alta pressione sull’Europa occidentale.