Nel corso della giornata odierna il passaggio della perturbazione numero 8 di gennaio riporterà la pioggia su molte zone d’Italia e, in particolare, su regioni centrali e parte del Nord, con nevicate sull’Appennino, anche a quote molto basse sui rilievi di Liguria ed Emilia (qui qualche fiocco potrebbe spingersi fin sulle vicine zone di pianura). Nella giornata di domani, affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo, questa perturbazione porterà ancora qualche piovasco al Sud, mentre l’aria gelida che segue il suo passaggio comincerà a invadere le regioni settentrionali, dove quindi il miglioramento del tempo sarà accompagnato dall’arrivo di venti freddi da Nord. Nel fine settimana inizierà una fase caratterizzata da tempo decisamente più invernale con lo scorrimento sulla nostra Penisola di correnti gelide che favoriranno un crollo delle temperature anche dell’ordine dei 10-15 gradi in meno rispetto alla situazione attuale e nevicate fino a quote molto basse su alcuni settori del Paese, specie nel versante adriatico.
Oggi in mattinata nuvolosità in rapido aumento in tutto il Centronord, con le prime nevicate a bassa quota su Alpi occidentali e Appennino settentrionale. Piogge sparse invece su Liguria e alta Toscana, in estensione col passare delle ore al resto della Toscana, all’Emilia e, soprattutto dal pomeriggio, a Lazio, Umbria, Marche, Romagna, basso Veneto e Venezia Giulia. Nella seconda parte della giornata qualche locale piovasco non è escluso anche in Campania. Nevicate fino a quote molto basse su Alpi occidentali, entroterra ligure, Emilia occidentale, ed estremo sud della Lombardia. La quota neve, inizialmente attorno agli 800-1000 metri, si alzerà in serata al di sopra dei 1300-1500 metri. Nella notte tendenza a un rapido miglioramento su gran parte delle regioni settentrionali, mentre le precipitazioni si intensificano al Centro, interessando in parte anche l’Abruzzo e il Molise. Temperature massime in calo al Centronord, con la diminuzione più marcata sulle regioni settentrionali: in temporaneo rialzo invece in Sardegna. Venti di Libeccio in rinforzo su quasi tutti i mari. Domani al Nord cielo sereno o poco nuvoloso, con locali annuvolamenti in serata all’estremo Nordest. Al Centro al mattino cielo ancora nuvoloso con residue deboli precipitazioni tra Lazio, Abruzzo e Molise: tendenza a rasserenamenti dal pomeriggio su Toscana, Umbria e nord delle Marche e nord del Lazio. Al Sud e nelle Isole nuvolosità variabile con precipitazioni più probabili su Campania, Calabria tirrenica e Puglia (specie nel settore adriatico). Non si escludono locali temporali tra bassa Campania e alta Calabria. Nella seconda parte della notte tendenza a generale peggioramento al Sud e sulla Sicilia con piogge che raggiungeranno anche l’isola. Venti generalmente moderati e freddi nord-occidentali, anche forti al Sud e intorno alle Isole, con raffiche anche superiori ai 50-60 km/h. Forte tramontana in Liguria e venti di Foehn al Nordovest, con raffiche che raggiungeranno a tratti anche le pianure. Mari mossi o molto mossi, localmente agitati i mari di Ponente. Temperature minime in temporaneo, sensibile rialzo al Centrosud. Massime in temporaneo rialzo al Nord (in alcuni casi, anche nell’ordine dei 4-5 gradi) e al Sud. Il calo sensibile delle temperature si avvertirà a partire dalle zone alpine, e solo dalla giornata di sabato si propagherà gradualmente a tutta l’Italia. Da sabato l’Italia diventerà sempre più il bersaglio di correnti fredde settentrionali.
Tra domenica e l’inizio della prossima settimana si raggiungerà probabilmente l’apice di questa ondata di freddo e sarà possibile qualche spruzzata di neve localmente fino a livello del mare lungo l’Adriatico centrale e a quote collinari al Sud e in Sicilia. In questa situazione, il Nord e le regioni tirreniche centrali resteranno protetti dalle Alpi e dall’Appennino: arriverà dunque il freddo, accompagnato però da correnti asciutte e, quindi, almeno inizialmente senza precipitazioni. Per quanto riguarda l’ordine di grandezza di questo calo termico, possiamo affermare che al Centrosud rispetto l’inizio della settimana perderemo fino a 15 gradi; al Nord la diminuzione sarà nell’ordine di circa 10 gradi. Le temperature minime scenderanno di alcuni gradi al di sotto dello zero, in particolare al Centronord tra domenica e martedì.
Sabato, in particolare, avremo una fase di maltempo al Sud e nelle Isole, con fenomeni sparsi localmente anche a carattere di rovescio, neve sui rilievi in progressivo calo fino a quote inizialmente oltre 400-600 metri, a fine giornata anche fino ai 300-500 metri. Nuvole sempre più consistenti addossate anche al medio Adriatico, con precipitazioni ancora scarse o assenti al mattino, più significative nella seconda parte della giornata- anche qui, con quota neve in progressivo calo- fino a quote molto basse, localmente fino alle coste nelle Marche e in Abruzzo tra la sera e la notte. Qualche annuvolamento più irregolare tra Umbria, Lazio e creste di confine delle Alpi tra la Valle d’Aosta e l’Alto Adige, cielo sereno e limpido nel resto del Centronord. Temperature in calo: questo calo risulterà più significativo sul medio Adriatico e al Sud. Giornata molto ventosa per venti settentrionali, con venti più forti nelle Isole, con raffiche fino a 70-90 km/h, e localmente anche sul medio Adriatico e in Toscana. Domenica tempo migliore con tendenza a schiarite nel Lazio, lungo le coste campane e in Sardegna. Le nuvole, anche se irregolari, insistono sul medio Adriatico e nel resto del Sud, dove sono previste ulteriori precipitazioni- sebbene intermittenti e molto irregolari- con quota neve molto bassa, anche fino alle coste tra il sud delle Marche e il Molise, fino ai 200-300 metri in Puglia, Irpinia e Basilicata, ai 400-500 metri sui monti della Calabria e della Sicilia settentrionale. Ulteriore calo termico, con il freddo accentuato da un’ulteriore intensificazione dei venti di Tramontana, che in tutto il Centrosud soffieranno fino a molto forti, con raffiche anche prossime ai 90 km/h.