Secondo l’EMSC la scossa ha avuto un ipocentro molto superficiale ed epicentro ad una distanza di 26 chilometri da Oklahoma City
Alle 12,39 (ora italiana) un sisma di magnitudo 4.2 è stato avvertito dalla popolazione dell’Oklahoma, nel centro degli Stati Uniti d’America. Secondo l’EMSC la scossa si è prodotta a soli 5 chilometri di profondità e si è verificata ad una distanza di 6 chilometri a NE di Edmond e 26 chilometri a N di Oklahoma City.
Le scosse sono tante nello Stato, alle prese con uno sciame che dura da anni e che fa discutere gli esperti. Nell’Oklahoma non si ha memoria di violente scosse di terremoto nella storia, infatti nella mappa sismica degli Stati Uniti è considerato a basso rischio. Tuttavia si cerca di capire le origini del fenomeno, diventato ormai costante.
Secondo l’USGS gli eventi tellurici, con una magnitudo massima di 5 sulla scala Richter, potrebbero essere connessi con le operazioni di infiltrazione di gas e petrolio, poiché, in 17 regioni degli Stati Uniti, si presentano forti legami fra lo smaltimento dei liquidi di scarto dei pozzi petroliferi e gli sciami sismici in atto. Ad ogni modo, nel caso specifico dell’Oklahoma, non si può determinare con certezza la correlazione fra gli eventi, per mancanza di conoscenze approfondite sull’influenza che hanno le iniezioni di petrolio sulle faglie sotterranee dell’Oklahoma.