Erano nove anni che Padova non appariva cosi’ inquinata. A dirlo, sulla base di un dossier presentato oggi, e’ Legambiente. “La centralina che registra il pm10 di fondo, ovvero quella che sostanzialmente regista il dato piu’ omogeneo per tutta la citta’, e’ sita alla Mandria – ha spiegato il portavoce di Legambiente, Lucio Passi – nel 2015 ha registrato una media annuale di oltre 46,2 microgrammi per metro cubo d’aria, quando il limite di legge e’ di 40 microgrammi. Un dato cosi’ alto non si registrava dal 2007, quando la media fu di 47,8 microgrammi”. Agli sforamenti del pm10 vano poi aggiunti quelli dell’ozono. Nel 2015, secondo Legambiente, sono stati registrati 53 superamenti del limite quando per la protezione della salute umana si consiglia di non superare i valori piu’ di 25 giorni all’anno per tre anni consecutivi, cosa che e’ pero’ avvenuta. “Tra i 53 giorni di superamento della soglia dell’ozono e gli 87 di quelli del pm10, nel 2015 a Padova registriamo 140 giorni di aria avvelenata. Ben piu’ di un giorno su tre” ha concluso Passi.
Smog, a Padova 140 giorni con l’aria avvelenata nel 2015
