Spazio: era il 20 gennaio 2014 quando Rosetta si risvegliò dal suo sonno

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Sono trascorsi due anni da quando Rosetta si è svegliata automaticamente dal suo sonno. La missione Rosetta, coordinata dall’ESA e con un grande contributo italiano, ha l’obbiettivo di studiare l’origine delle comete e la correlazione tra la loro struttura e la materia interstellare. Per la prima volta si voleva tentare un approccio con una cometa, come spiegato dall’Esa e dall’Asi, seguendone i movimenti intorno al Sole, si trattava della: 67P/ Churymov-Gerasimenko. Nel giugno 2011, Rosetta cadde in un sonno profondo. Il 20 gennaio 2014, dopo tre anni di sonno profondo, Rosetta esce dalla sua ibernazione svegliandosi automaticamente grazie ad un orologio interno. Dopo una fase di riscaldamento, Rosetta ha inviato un segnale radio sulla Terra, ricorda l’Esa, dando di nuovo il via ad una missione spaziale fondamentale, soprattutto perché le comete sono considerate gli elementi costitutivi primitivi del Sistema Solare. Rosetta terminerà la sua missione nel settembre 2016, dopo aver perlustrato e accompagnato la cometa intorno al Sole e dopo che non sarà più possibile ricaricare i suoi strumenti tramite l’energia solare.

 

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