Dopo una giornata di forti cali, in cui ha lasciato sul terreno oltre il 4%, il contratto del petrolio Wti a febbraio e’ scivolato sotto i 30 dollari al barile. Sui mercati future statunitensi, il petrolio Wti è scivolato sino a 29,96 dollari al barile per poi riportarsi a quota 30,47 dollari (-2,99%). Stessa musica sui mercati future europei dove il petrolio Brent è sceso a ridosso di 30 dollari al barile (-2,89%). E’ la prima volta che succede dal dicembre del 2003: negli ultimi 12 anni il prezzo era stato sempre più alto. A tenere sotto pressione il greggio sono le cattive notizie provenienti dai mercati cinesi. Dall’inizio dell’anno il petrolio ha perso il 17%.