Il neurochirurgo Sergio Canavero, soprannominato dalla stampa Dottor Frankenstein per i suoi studi sul trapianto di testa tra uomo e uomo, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Genetica oggi”, condotta da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Canavero ha annunciato di aver effettuato un trapianto di testa su una scimmia. Secondo quanto riportato dallo stesso medico, l’animale è sopravvissuto alla procedura senza nessun danno neurologico di qualsiasi tipo. L’intervento sarebbe stato eseguito nella clinica universitaria di Harbin, in Cina. L’equipe, come ha riferito Canavero, ha effettuato con successo il collegamento dei vasi sanguigni ma non ha provato ad intervenire sul midollo spinale. La scimmia, ha aggiunto il chirurgo, è stata tenuta in vita solo 20 ore dopo l’operazione per motivi etici. “Innanzitutto –ha spiegato Canavero a Radio Cusano Campus- abbiamo dimostrato che un midollo tagliato in maniera a-traumatica, cioè con una lama molto sottile senza danneggiare il midollo, entro 4 settimane gli animali recuperano la marcia. Questo dimostra che avevano torto tutti quelli che avevano abbaiato contro il progetto dicendo che una volta tagliato il midollo non si può più ricongiungere”.
L’obiettivo di Canavero, come è noto, è arrivare al trapianto di testa sull’uomo. “Adesso abbiamo terminato gli esperimenti sugli animali –ha affermato Canavero-. Confermo che in Cina l’intervento sarà realizzato nel 2017. Abbiamo già cominciato gli studi umani sui cadaveri. Ma in parallelo alla Cina, vogliamo realizzare un intervento anche in Russia, abbiamo già l’ospedale che ospiterebbe l’operazione, ma ci mancano i soldi. Abbiamo chiesto finanziamenti a diversi milionari, a partire dal creatore di Facebook Mark Zuckerberg che sta già dando molti soldi alla ricerca per l’estensione della vita. Anche il Vietnam si è proposto per ospitare i prossimi interventi”.
In futuro l’intervento potrebbe essere realizzato anche in relazione al cambio di sesso. “Il transessualismo è una condizione tremenda che porta tante persone a suicidarsi –ha affermato Canavero-. Sicuramente il trapianto di testa fra uomo e donna e viceversa potrebbe essere una valida soluzione per il cambio di sesso. Chiaramente il primo paziente sarà un paraplegico, ma il secondo paziente potrebbe essere proprio un transessuale. Questo però non dipende da me, dipende dalla società. Sicuramente una cosa del genere non si farà mai in un Paese arretrato come l’Italia. L’Italia è un Paese incapace di fare squadra, io sono dovuto andare all’estero, come da sempre hanno fatto le migliori menti italiane, a partire da Cristoforo Colombo”.