Sono cominciate le operazioni per ripulire le strade sulla costa orientale negli Stati Uniti, spazzata per due giorni da una tempesta di neve e vento che ha causato almeno 19 morti (di cui 13 in incidenti stradali) e paralizzato diverse grandi citta’, tra cui Washington D.C e New York. La tempesta ha colpito l’area piu’ densamente popolata degli Stati Uniti, con circa 85milioni di persone. Migliaia i voli cancellati, gli aeroporti di New York, Philadelphia, Baltimora e Washington sono stati chiusi. Nel fine settimana e’ stata fermata anche la rete di trasporti a Washington ed e’ stato vietato il traffico a New York, la citta’ piu’ popolosa degli Stati Unti. La neve ha causato diversi black out e 200mila persone sono state interressate dalle interruzioni di luce elettrica e riscaldamento. E’ stata la tempesta dei record. A Washington, virtualmente ‘ferma’ da venerdi’, sabato sera erano caduti 56 centimetri. A New York Central Park e’ stata coperto da 68 centimetri di neve, un livello superato solo due volte dal 1869; e autobus, metropolitana e treni sono stati bloccati, annullati gli spettacoli a Broadway. Dopo la pausa notturna, le autorita’ dovrebbero levare alle 13 ora italiana il blocco del traffico a New York, riaprendo l’accesso alle strade della citta’ e al transito per Long Island e New Jersey.