Vento impetuoso, raffiche di 109km/h a Livorno e 102km/h a Pescara. Voli cancellati a Firenze

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E’ una notte tempestosa sull’Italia: i venti occidentali soffiano impetuosi su gran parte del Paese; le ultime raffiche più intense hanno raggiunto i 109km/h a Livorno e 102km/h a Pescara mentre il libeccio continua ad ululare con raffiche di oltre 150km/h su tutta la dorsale Appenninica. L’alto Tirreno è in tempesta e continua a fare molto caldo con, alle 22:00 della sera, +20°C a Pescara, +18°C a Palermo, Cagliari e Taranto, +17°C a Bari, +16°C a Napoli, Messina, Rimini, Foggia, Brindisi e Riccione, +15°C a Roma, +14°C a Bologna, Livorno, La Spezia e Ancona.

Voli cancellati e dirottati a Firenze

Tanti i voli cancellati o dirottati oggi all’aeroporto di Firenze, causa il vento che ha caratterizzato la giornata. Dall’elenco degli arrivi sul sito dello scalo risultano atterrati da stamani a ora solo sei aerei, da quello delle partenze tredici i voli decollati.

Danni e disagi a Pescara

Disagi e problemi, a Pescara e in tutta la provincia, per il forte vento delle ultime ore. A Pianella (Pescara), in localita’ Cerratina, a causa delle violente raffiche un albero e’ caduto tranciando dei cavi dell’Enel. Sono subito entrati in funzione i sistemi di protezione che disalimentano i conduttori, ma le scintille iniziali hanno generato un incendio, gia’ domato dai Vigili del fuoco. Disalimentate una cinquantina di utenze della zona, subito rialimentate con l’intervento dei tecnici Enel, che hanno attivato dei gruppi elettrogeni. L’albero in questione era al di fuori della fascia di pertinenza Enel. Numerosi gli interventi dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Pescara per fare fronte ai problemi causati dal forte vento: dal centro di Pescara alla zona dei Colli, da Montesilvano a Cepagatti (Pescara) si registrano, tra l’altro, alberi e rami pericolanti o caduti su strade ed automobili, pali dell’illuminazione e semafori pericolanti e tetti e tettoie danneggiate.

Migliaia di alberi abbattuti

vento record alberi uraganoIl forte vento degli ultimi giorni “ha spezzato rami e abbattuto migliaia di alberi, con pesanti danni all’ambiente ma anche pericoli per la circolazione sulle strade e problemi alle linee elettriche”. Lo afferma la Coldirettti dopo un monitoraggio “sugli effetti del maltempo che ha colpito le regioni del Centro e del Nord, dalla Liguria all’Emilia, dalla Toscana fino alla Campania. Una vera strage provocata da raffiche di vento superiori anche ai 200 chilometri orari nelle campagne e nelle città, dove a pesare è anche l’incuria nella manutenzione del verde pubblico”. “Il maltempo – spiega l’organizzazione agricola – colpisce dopo un dicembre del tutto anomalo che ha fatto segnare rispetto alla media temperature massime superiori di 2,8 gradi e precipitazioni inferiori dell’87%, per un totale di appena 9,2 millimetri di pioggia caduti nella Penisola, sulla base dei dati definitivi del mese di dicembre dell’Ucea. Una situazione che mette a rischio la stabilità idrogeologica del territorio soprattutto nelle regioni del Centro-nord, dove è atteso l’arrivo della perturbazione”. “Nelle regioni del Nord – aggiunge la Coldiretti – le precipitazioni sono inferiori dell’87,2%, per un totale di appena 7,4 millimetri di pioggia caduta, mentre nelle regioni del Centro le precipitazioni sono in calo dell’87,2%, per un totale di soli 8,8 millimetri di pioggia caduti. Per non creare problemi e ristabilire le riserve idriche, le precipitazioni non devono essere violente per poter essere meglio assorbite dal terreno, mentre al contrario i forti temporali rischiano di causare frane o alluvioni”.

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