Violento terremoto 7.1 in Alaska: danni e incendi, ma non ci sono morti né feriti

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La violenta scossa di magnitudo 7.1 che questa mattina (l’1,30 ora locale) ha colpito la Penisola di Kenai, in Alaska, ha generato il panico fra la popolazione locale delle coste meridionali del Paese, ma senza provocare vittime né feriti. L’area di massimo risentimento è stata quella a sudovest di Anchorage, la città più grande dell’Alaska e dalla quale sono arrivate la gran parte delle testimonianze dell’evento. Tuttavia non sono mancati i disagi.

Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco è stato molto impegnato nel rispondere alle chiamate allarmate delle persone, riabilitare allarmi di automobili e abitazioni private, aggiustare tubature d’acqua rotte dallo scuotimento ed eventi minori. Il Dipartimento di Polizia di Anchorage, prima delle 2.00, afferma di non aver ricevuto segnalazioni di danni gravi. Sono stati segnalati dei danni, invece, dal Dipartimento dei Trasporti e delle Strutture Pubbliche, che hanno informato la popolazione sulla chiusura temporanea della Kalifornsky Beach Road nell’area di Kasilof, per via di crepe nel manto stradale. Infine, l‘Alaska Army National Guard conferma che almeno una casa è andata distrutta, senza, tuttavia, provocare feriti.

riepilogo AlaskaAndrew Sayers, 26 anni, di Kasilof, stava guardando la televisione quando la terra ha cominciato a tremare. “La casa ha cominciato a tremare violentemente” dice, “la televisione si è spenta e molte cose si sono staccate dal muro e sono cadute a terra. I piatti si sono spaccati e noi siamo scappati verso la porta e siamo usciti”. Subito dopo si è messo in macchina e ha guidato per raggiungere la casa di sua madre, quando si è accorto del danneggiamento della strada. “Ci siamo lanciati sulle crepe della strada. E’ un miracolo che i nostri pneumatici non si siano rotti.

Danni Terremoto AlaskaDiversi i negozi che hanno tenuto chiuso, per via di luci fulminate, scaffali rovesciati e merce sparpagliata sul pavimento. “Ero venuto qui, in questo negozio, con la speranza che fosse aperto, per poter prendere delle batterie per la stufa, per riscaldare la mia casa a sud di Anchorage. Fa un po’ freddo là!” dice Tom Chouinard, sessantaquattrenne. “Io ho sperimentato il terremoto di magnitudo 9.2 del ’64 quando vivevo in centro, sulla Sixth Avenue. Pensai che fosse la fine del mondo! Questo non è stato così brutto. Tuttavia ho sentito molte persone che dicono che questo è il più forte nella zona da decenni.”

Nell’arco della notte si sono verificate altre due scosse di magnitudo rilevante. La prima di magnitudo 4.8 alle 3.37 e la seconda di magnitudo 5 alle 5,29. I terremoti si sono verificati ad una profondità compresa fra i 100 e i 110 chilometri e non hanno prodotto altri danni. Difficile dire con certezza se le scosse continueranno o meno per i prossimi giorni, anche se sappiamo che in genere, terremoti così forti sono spesso seguiti da molti eventi minori.

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