A differenza della Festa della mamma, che in Italia si celebra la seconda domenica di maggio, la Festa del papà cade ogni anno il 19 marzo, essendo associata a San Giuseppe, padre putativo di Gesù, ricordato proprio quel giorno come archetipo della perfetta figura paterna. I Paesi di tradizione cattolica, quindi, seguono questa indicazione, mentre negli Stati che risentono maggiormente dell’influenza statunitense bisogna aspettare la terza domenica di giugno per festeggiare il Father’s Day. Ma quali sono le origini storiche della ricorrenza? La Festa del papà ha origini antichissime, risalenti ai tempi dei Babilonesi, quando un giovane di nome Elmesu scrisse al padre, quasi 4000 anni fa, su una piastra in argilla, un messaggio di augurio di buona salute e per una vita duratura.
Facendo un enorme salto in avanti nel tempo, il 5 giugno 1908, a Fairmont, in West Virginia, la Chiesa metodista locale decise di istituire una festa il cui scopo era quello di festeggiare la figura paterna ma la vera ufficializzazione di tale festività civile si deve a Sonora Smarth Dodd che nacque a Spokane, Washington, cui balenò l’idea di creare un giorno in cui tutti i bimbi potessero onorare il padre, proprio mentre stava ascoltando il sermone nel giorno della Festa della mamma. Sonora, che dopo la morte della madre era stata cresciuta dal padre, Henry Jackson Smarth, veterano della guerra di Secessione americana, volle far conoscere a tutti quanto questo premuroso genitore fosse importante per lei, sottolineandone l’altruismo, il coraggio e l’amore.
La prima Festa del papà venne celebrata il 19 giugno 1910, proprio nel mese di nascita del padre di Sonora, che aveva tirato su 6 figli dopo la morte di parto della moglie.Fu poi nel 1924 che il presidente Usa Calvin Coolidge propose che la Festa del papà diventasse nazionale, ma si attese sino al 1966 perché il presidente Lyndon Johnson firmasse il documento che istituiva la terza domenica di giugno Festa nazionale del papà.